Alessandro Araimo: “Non ci fermiamo ad Amadeus. Fiorello? Mai incontrato, ci piacerebbe averlo”

L'amministratore delegato del gruppo Warner Bros dopo Fazio e Amadeus: "Sul mercato c’è grande movimento e noi non abbiamo finito i nostri piani di sviluppo"

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Alessandro Araimo, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, lo dice chiaramente:Non ci fermiamo ad Amadeus. Sul mercato c’è grande movimento e noi non abbiamo finito i nostri piani di sviluppo“.

In un’intervista al “Corriere della Sera” dichiara qual è il progetto del gruppo di cui è a capo: “Il mio lavoro è dimostrare ogni giorno che l’Italia è un mercato dove il nostro gruppo può investire in maniera profittevole. Siamo un gruppo che ha sempre interpretato in modo ambizioso la sua posizione nel mondo dei media. Il nostro è un percorso strategico pensato e sudato, fatto di investimenti importanti, che non ha come obiettivo la costruzione del terzo polo televisivo, che trovo un concetto francamente anacronistico”.

In merito ai programmi che condurrà Amadeus, Araimo non ha né smentito né confermato se Affari tuoi approderà in autunno sul NOVE: Stiamo valutando varie ipotesi sia in access sia in prime time su format già esistenti o da sviluppare“.

Dichiara, inoltre, che non non ha mai incontrato Fiorello, confessando: “Chi non vorrebbe lavorare con lui? Però ci vorrebbe un progetto preciso che oggi non abbiamo”. E afferma di avere un rimpianto, la perdita di Francesca Fagnani che conduce ora Belve sulla Rai: “Anche noi qualche volta ci sbagliamo”.

Perché Alessandro Araimo ha scelto Amadeus?

Secondo Araimo “la bontà dell’investimento si giudica dal costo orario rispetto allo share — e ai ricavi — che genera” e afferma di aver scelto Amadeus per la forte identità che riesce a dare ai format che conduce, pur se non di sua creazione:

Nonostante lui lavori su format di cui non è proprietario, a differenza di Fazio o Crozza, Amadeus ha sempre messo una sua fortissima impronta su questi programmi.

I pacchi li ha portati lui al 28%, sono i pacchi di Amadeus.

In questo senso è il numero uno nel lasciare un segno, è un talento creativo perché ha un magic touch nel dare un’anima a format internazionali.

Anche il Festival di Sanremo in fondo è stato il Festival di Amadeus, il suo tocco creativo lo vedi dappertutto.

Alessandro Araimo vorrebbe raggiungere almeno il 27% su NOVE con i programmi di Amadeus, ma sa bene quanto l’intento sia sfidante e punta alla crescita nel tempo: “Siamo super conservativi quando mettiamo a terra i nostri piani. Oggi in quella fascia oscilliamo siamo attorno al 4%, se raddoppiamo quella cifra è già un grandissimo risultato anche se la rete ha dimostrato di saper fare di più”.

Qual è l’obiettivo cui punta Alessandro Araimo?

Alessandro Araimo sottolinea come il gruppo Warner Bros. Discovery sia costituito da tre canali, la TV lineare, “dove siamo già il terzo editore”, la distribuzione cinematografica, “dove siamo leader in Italia” e la piattaforma di streaming — Discovery+.

Ecco allora qual è l’obiettivo di Araimo: Noi ragioniamo in termini di sistema, non di un unico prodotto. Investire sulla TV lineare ha senso, anche perché è organico con la crescita che vogliamo raggiungere anche negli altri due asset“.

Leggi anche: Chi è Alessandro Araimo, CEO di Warner Bros Discovery che ha portato Fazio e Amadeus sul NOVE

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Ilaria De Santis
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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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