È morto Piero Angela, noto giornalista e divulgatore scientifico. Il suo modo di raccontare la scienza e la storia ha rivoluzionato lo stilo documentaristico, conferendogli quel tocco anglosassone che ha avvantaggiato il bagaglio culturale italiano, e regalato valore alle teche Rai, emittente in primis ad averne beneficiato.
A dare l’annuncio il figlio Alberto su Twitter: “Buon viaggio papà”.
Piero Angela, lucido e grintoso fino alla fine
Nella sua ultima intervista Piero Angela affrontò il tema attuale della crisi climatica, intuendo che questo fosse il problema del secolo e lanciando un monito alle nazioni. Ecco cosa disse al riguardo:
È necessario che tutti riducano il consumo di carbone, petrolio, gas, degli effetti serra che possono produrre e del cambiamento climatico che potrebbe seguirne.
E dare, per esempio, ai paesi che hanno meno attrezzature, tecniche di facile applicazione per ridurre i consumi di energia inquinante.
Parlando di suo figlio espresse il timore iniziale che ebbe al suo arrivo nello staff di Quark:
Fin da quando era bambino era un piccolo naturalista… quando entrò nello staff di Quark temevo che il pubblico avrebbe sparato su di lui perché mio figlio, invece con la sua bravura è riuscito a dimostrare quanto vale.
Piero Angela ha vissuto fino alla fine con uno spirito grintoso, pur accusando l’inevitabile peso dell’età: “Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni”, disse in una recente intervista.
Piero Angela, padre della tradizione documentaristica
Piero Angela è nato a Torino nel 1928. Ha iniziato la sua carriera giornalistica in Rai, dapprima come cronista radiofonico per poi divenire inviato e conduttore del tg.
La popolarità è giunta con la conduzione di programmi di divulgazione scientifica, come Quark e Superquark. Può essere considerato il padre della tradizione documentaristica in Italia, il cui figlio segue magistralmente le orme, soffermandosi maggiormente nell’ambito culturale.
Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo, e pubblicato nel 2017 un libro autobiografico.
L’ultimo saluto di Piero Angela: “Penso di aver fatto la mia parte”
Piero Angela ha voluto congedarsi al suo pubblico tramite un toccante post pubblicato sulla pagina Facebook di SuperQuark. Ecco cosa si legge nell’ultimo suo toccante saluto:
Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio Piero Angela.
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