Addio a Mihajlovic, l’allenatore ha lottato fino alla fine

Sinisa Mihajlovic è scomparso all'età di 53 anni. Fino alla fine ha lottato e combattuto contro la sua malattia, una leucemia mieloide acuta, ma non ce l'ha fatta.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Sinisa Mihajlovic è morto di leucemia a 53 anni. L’allenatore di calcio ed ex calciatore serbo aveva scoperto per caso la malattia nel 2019, giocando a padel. Nello specifico si tratta di una leucemia mieloide acuta.

Negli ultimi giorni erano circolate notizie relative all’aggravarsi delle sue condizioni. Sinisa lascia la moglie Arianna e sei figli. Si legge nel comunicato diramato dalla famiglia:

La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic.

Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti.

Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato.

Mihajlovic e la scoperta della malattia

Mihajlovic-

Sinisa Mihajlovic a luglio del 2019, si trova nella sua sede di Casteldebole, il centro di allenamento del Bologna, quando scopre, in seguito ad alcuni accertamenti, di avere la leucemia. Qualche giorno prima in vacanza in Sardegna, sente un dolore all’adduttore, e attribuisce la colpa a un’infiammazione dovuta al padel e agli allenamenti a cui si sottoponeva, anche a 50 anni

Per tre anni Sinisa ha lottato contro la sua malattia, divenendo allenatore della sua stessa terapia, volendo sapere tutto da medici e infermieri. Ha superato tre ricoveri, tre cicli di chemio, un trapianto, ed è riuscito a tornare in panchina in tempi record seguendo dapprima la squadra sull’iPad, che in segno di gratitudine si recava sotto la finestra dell’ospedale per festeggiare le vittorie.

Cos’è la leucemia mieloide acuta

La leucemia mieloide acuta, malattia di cui è morto Mihajlovic, è un tumore del sangue che colpisce ogni anno circa 3.500 persone in Italia. Colpisce soprattutto gli anziani ma può manifestarsi anche nei bambini. La leucemia ha origine nelle cellule staminali presenti nel midollo osseo che si sviluppano in modo incontrollato e molto rapidamente, ed è per questo che la leucemia si definisce acuta.

Si tratta di un tumore molto aggressivo. Secondo le statistiche a cinque anni dalla diagnosi sopravvive solo il 35-40% dei pazienti.

Leggi anche: Mihajlovic annuncia il ricovero: “La leucemia vuole affrontarmi ancora, gli darò un’altra lezione”

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Michela Sacchetti
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