Neonato, con raro tumore al cuore, operato durante il parto. La madre: “Il più bel regalo di Natale”

Un neonato è stato operato durante il parto perché affetto da un grave tumore al cuore, che gli avrebbe impedito di respirare alla nascita. L'intervento è andato bene.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Neonato operato durante il parto. Era affetto da raro tumore cardiaco fetale, che appena venuto al mondo non gli avrebbe permesso di respirare.

Il piccolo è stato intubato quando era ancora attaccato alla placenta. L’operazione, eseguita all’ospedale Regina Margherita di Torino, con una speciale tecnica, chiamata Exit, è perfettamente riuscita. “La cosa più bella è che l’aspettativa di questo bimbo è ora quella di avere una vita assolutamente normale”, avrebbe detto il direttore della cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita di Torino, Carlo Pace Napoleone.

Neonato operato durante il parto: la gratitudine della mamma

neonato operato durante il parto_

La mamma del piccolo Pietro, contattata al telefono, ha espresso tutta la sua gratitudine, come riportato da Il Corriere della Sera:

È il più bel regalo di Natale che uno può immaginare. Sono felice e grata di questo miracolo. Quando vedi un bimbo così piccolo nell’incubatrice, con tutti quei fili, non puoi non essere preoccupata ma sono sempre stata fiduciosa, anche prima dell’operazione.

Ho sempre avuto speranza e fiducia nei medici e in quello che non è nelle nostre mani, ed ora il cielo è sempre più chiaro, più blu. Mi sento molto sollevata. So che ci vuole ancora tanta pazienza, ma presto saremo tutti a casa.

Neonato operato durante il parto: riuscita di un difficile intervento

Neonato operato durante il parto. Il feto affetto da una grave malformazione, è stato diagnosticato dalla dottoressa Simona Sdei dell’équipe della professoressa Chiara Benedetto, nel centro di Ecografia dell’ospedale Sant’Anna di Torino. La massa tumorale occupava quasi tutto il torace, comprimendo cuore e polmoni, impedendo a questi ultimi di espandersi e al neonato di respirare. L’unica soluzione per salvare il piccolo era operarlo alla nascita, in una lotta contro il tempo.

Nelle due settimane precedenti la mamma è stata ricoverata per scompenso ingravescente del bambino e sottoposta a terapie innovative, per cui è stato possibile giungere a 33 settimane. Dopo il parto cesareo il neonato, che pesava 1,9 chili, è stato subito trasferito nella sala attigua e sottoposto all’intervento di asportazione totale in sternotomia mediana del teratoma pericardico di 7.5 cm.

Leggi anche: 16enne si risveglia dal coma dopo un mese e mezzo: “Ciao mamma”

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