Veronica Zanon, studentessa 19enne di Mestre, è morta all’improvviso ieri notte ad Amsterdam, dove studiava all’Uva (l’università della Capitale dei Paesi Bassi). Stando a quanto riportato dai medici olandesi alla famiglia, a uccidere la ragazza è stato un aneurisma. La giovane, col sogno di lavorare nel mondo della moda, era figlia di imprenditori veneti e studiava presso una prestigiosa Università di Literary and Cultural Analysis. Conosceva cinque lingue e, dopo la laurea, avrebbe voluto specializzarsi negli Stati Uniti.
Come riportato dal Corriere del Veneto, Veronica avrebbe avvertito i primi segnali di malessere già la sera, quando, mentre era con le amiche, avrebbe accusato un malore, descritto dalla ragazza come una sensazione di freddo. Questo l’avrebbe convinta a rientrare a casa. Poi, la morte improvvisa: il corpo senza vita della ragazza è stato ritrovato dal suo fidanzato spagnolo, che l’aveva raggiunta nell’appartamento in cui viveva per studiare. Sarà proprio lui a chiamare immediatamente i soccorsi, ma l’intervento tempestivo dei medici non ha potuto evitare il peggio.
Morte Veronica Zanon, il dolore della nonna: “Mia nipote era bellissima, come Biancaneve”
Veronica Zanon amava la sua famiglia e proprio in questi giorni sarebbe dovuta rientrare a Mestre per fare visita ai parenti, in particolar modo alla nonna, a cui la giovane era particolarmente legata. “Mia nipote era bellissima, come Biancaneve”, dice adesso la donna distrutta dal dolore. Chi l’ha conosciuta descrive Veronica come una persona solare, bravissima e con una grande propensione per le lingue.
Adesso i genitori della 19enne sono tornati ad Amsterdam per riportare a casa la loro piccola: erano appena rientrati da lì, dove erano andati proprio per fare visita a Veronica.
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