sabato, 27 Dicembre 2025
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Feste e compiti delle vacanze: 5 consigli per non far sentire i bimbi affaticati

Nel periodo delle Feste la routine si mette in pausa, ma i bambini hanno comunque i compiti delle vacanze da svolgere. È importante, quindi, che i genitori li sostengano, senza far vivere loro lo studio come un'oppressione.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Natale, Capodanno ed Epifania. Un periodo di stop dalla scuola, per i bambini, ma non di completo riposo. I compiti delle vacanze, infatti, sono sempre presenti, ma come conciliare il desiderio di rallentare e uscire dalla routine scolastica con gli obblighi a cui si è chiamati a rispondere?

Per evitare che anche i momenti di svago possano trasformarsi in periodi di tensione, dovuti al costante pensiero ai compiti da fare oppure al mancato riposo per continuare a studiare, esistono alcune accortezze che si possono seguire.

Orizzontescuola.it, quindi, ha riportato le parole di Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista, che dà dei consigli ai genitori su come sostenere i propri figli nel trovare il giusto equilibrio tra il dovere e il piacere, tra lo studio e il riposo.

I compiti delle vacanze durante le Feste

Pranzi e cene in famiglia, regali da scambiarsi e da scartare, niente sveglia la mattina per andare a scuola. Il periodo delle Feste non è solo questo, però. Ci sono, infatti, degli impegni da portare a termine, primo fra tutti i compiti delle vacanze.

Per evitare che il pensiero dello studio diventi ossessivo e provochi tensione nei più piccoli, condizionando i loro momenti di svago e riposo, la psichiatra, psicoanalista e ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, Adelia Lucattini, ha consigliato 5 strategie utili da adottare, rivolgendosi soprattutto ai genitori. Ecco, quindi, gli accorgimenti dell’esperta ripresi da Orizzontescuola.it.

1. Organizzare le giornate

Il primo consiglio che la psicoterapeuta dà ai genitori è quello di guidare i bambini nella gestione della giornata. Avere un’organizzazione ben precisa e sapere, di conseguenza, quali sono gli impegni da seguire aiuta i più piccoli a non sentirsi oppressi dagli impegni. Dice Lucattini:

Un tempo strutturato permette di non sentirsi sopraffatti.

Brevi sessioni di studio, intervallate da pause regolari, rendono i compiti sostenibili.

Se il tempo è vago, lo studio diventa invasivo.

L’ansia, infatti, secondo l’esperta, deriva dall’incertezza e dalla pressione che ci si autoimpone, piuttosto che dal carico degli impegni veri e propri. Evitare di decidere tutto all’ultimo momento aiuta a vivere i compiti per quello che effettivamente sono e non come un obbligo o una minaccia.

2. Distacco dal digitale

Le vacanze dovrebbero rappresentare un momento di pausa non solo dalla scuola e dalla routine quotidiana, ma anche dai dispositivi tecnologici, soprattutto per quanto riguarda la vita degli adolescenti.

Ciò che Lucattini consiglia ai genitori è, a tal proposito, di aiutare i propri figli a uscire dalla quotidianità digitale, proponendo loro attività da svolgere insieme, senza far riferimento alla tecnologia ma semplicemente trascorrendo del tempo di qualità, genitori-figli:

Il bisogno di essere sempre raggiungibili crea un rumore di fondo costante.

Non si tratta solo di regole, ma di senso: è importante spiegare il perché delle scelte, creare alternative credibili, non solo divieti.

3. Il sostegno dei genitori

Proprio perché i genitori devono essere una guida e dovrebbero provare ad alleggerire le tensioni che un bambino può provare, la psicoterapeuta consiglia agli adulti di stare molto vicino ai propri figli nel periodo delle Feste:

Offrire regole flessibili, ascoltare senza giudicare, contenere l’ansia senza trasmetterla: tutto questo permette ai figli di affrontare i compiti in modo più sereno.

Creando un ambiente stabile e sereno in casa, i bimbi riusciranno a rilassarsi anche mentre svolgono i loro impegni. Fare i compiti, dunque, diventerà un momento di apprendimento, che può essere anche condiviso proprio con i genitori. Così il tutto diventa più stimolante.

4. Riposare per ricaricarsi

Il periodo delle Feste non deve essere inteso come un lungo momento di ozio. È importante, certo, che i bambini si riposino, ma è altrettanto utile che non regni l’apatia. Le energie, infatti, si possono ricaricare anche svolgendo delle attività tranquille, rilassanti e non competitive.

Adelia Lucattini, perciò, parla di “spazi transizionali”, ossia momenti di pausa dalle richieste consuete da parte della scuola e della famiglia, necessari per costruire la propria identità. Queste sono le parole dell’esperta, riprese da Orizzontescuola.it:

Giocare, cucinare, preparare l’albero, stare all’aperto: sono tutte attività che aiutano i bambini a recuperare energie e regolare le emozioni.

Stare con gli amici, ascoltare musica, dedicarsi a una passione: sono attività che aiutano a ritrovare un ritmo personale.

Servono spazi di decompressione emotiva.

5. L’importanza dell’educazione emotiva

Alla base di tutte le situazioni che un bambino può vivere durante il periodo delle Feste ci sono le emozioni. Il ruolo dei genitori, dunque, è quello di accompagnare i propri figli nella scoperta di ciò che sentono.

L’esperta consiglia di parlare con i piccoli del loro stato d’animo, soprattutto rispetto a ciò che sentono nel dover svolgere i compiti delle vacanze. Attraverso il dialogo è possibile ridimensionare l’ansia e vedere lo studio come un momento di crescita personale.

Secondo Lucattini, infatti: Emozioni non elaborate ostacolano la curiosità e la costruzione di senso. Se la mente è agitata, non riesce a pensare“.

Leggi anche: Chiara Anicito, con Cammela ironizza sul tanto “odiato” gruppo delle mamme e spopola sui social

Alcuni consigli per bambini e genitori

Alla luce di tutto ciò, è bene che i bambini, con la guida dei genitori, suddividano i compiti nei vari momenti della giornata, alternando lo studio al riposo o allo svago. Fondamentali, poi, un corretto riposo e passare del tempo all’aria aperta, senza alcuna fretta.

Il ruolo degli adulti, in questi casi, può essere quello di suggerire un’organizzazione funzionale delle attività, non essere eccessivamente oppressivi, ma mostrando che riposarsi è lecito e studiare, dall’altra parte, può essere divertente.

Leggi anche: Le mamme portano i figli in ufficio, succede a Remed: “Vengono quando vogliono e fanno i compiti insieme”

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Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

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