Mentre il mondo si abitua a dialogare con ChatGPT e Gemini, nei laboratori di Menlo Park si sta lavorando a qualcosa che promette di rendere obsoleti gli attuali assistenti virtuali. Il progetto si chiamerà Avocado e dietro questo nome insolito si nasconde l’ambizione più grande di Meta: raggiungere l’Artificial Super Intelligence (ASI), una forma di intelligenza capace non solo di elaborare testi, ma di ragionare, pianificare e comprendere la realtà fisica come un umano.
Avocado non sarà un semplice aggiornamento della celebre famiglia Llama, ma rappresenterà un vero e proprio cambio di paradigma. Se fino ad oggi l’IA generativa si è basata sulla previsione della parola successiva in una frase, il nuovo progetto punta a creare sistemi dotati di buon senso e capacità logiche superiori.
L’obiettivo è quello di colmare il divario tra un’IA che sembra intelligente, perché imita il linguaggio umano, e una che lo è davvero in quanto comprende le cause e gli effetti del mondo che la circonda.
Oltre i modelli linguistici: verso i World Model

La vera rivoluzione di Avocado risiede nella sua architettura concettuale. L’industria tech sta iniziando a comprendere che i soli modelli linguistici potrebbero aver raggiunto un plateau evolutivo. Per fare il salto di qualità verso la superintelligenza, serve un approccio diverso, spesso teorizzato dal capo scienziato di Meta, Yann LeCun: i cosiddetti “World Model”.
L’idea è quella di insegnare all’intelligenza artificiale fornendole una comprensione fisica della realtà, non solo attraverso terabyte di testo scaricati da internet. Un’IA di questo tipo non si limiterebbe a scrivere una ricetta, ma capirebbe cosa succede se si lascia cadere un uovo o perché l’acqua bolle.
Come riporta “ANSA”, questo passaggio è fondamentale per creare agenti autonomi capaci di operare nel mondo reale e risolvere problemi complessi che richiedono pianificazione a lungo termine, superando i limiti di allucinazione e incoerenza che ancora affliggono i modelli attuali.
La svolta strategica: è la fine dell’era Open Source?
Fino ad oggi, Meta si è distinta come la paladina dell’IA democratica, rilasciando i suoi potenti modelli Llama in modalità open source, accessibili a tutti. Con Avocado, però, la musica sta per cambiare. Come riporta “ANSA”, il nuovo modello sarà proprietario o chiuso, simile a quelli di OpenAI e Google.
Questa mossa strategica ha una doppia valenza: da un lato permetterà a Meta di proteggere la sua tecnologia di punta in un mercato sempre più competitivo e militarizzato, dall’altro, garantisce un controllo maggiore sulla sicurezza di un sistema potenzialmente molto più potente (e rischioso) dei precedenti.
L’uscita di Avocado, prevista per i primi mesi del 2026, potrebbe ridisegnare gli equilibri della Silicon Valley. La corsa all’IA che “pensa” davvero è appena iniziata, e Zuckerberg non ha alcuna intenzione di arrivare secondo.
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