Il femminicidio è reato, approvata dalla Camera la legge che lo condanna

La Camera ha approvato all'unanimità il ddl sul femminicidio, rendendolo un reato a sé stante, con caratteristiche e condanne specifiche.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Il ddl femminicidio è stato approvato all’unanimità dalla Camera dei deputati, divenendo così legge. Il sì è arrivato, tra le altre cose, il 25 novembre, una giornata significativa perché proprio contro la violenza sulle donne. Come riporta SkyTg24, il provvedimento introduce nel Codice Penale il nuovo articolo 577-bis sul reato di femminicidio.

Dopo alcuni momenti di scontro tra minoranza e opposizione circa il parallelo ddl stupro, sono iniziate quindi le votazioni a Montecitorio, che hanno portato all’approvazione della legge. In un video Giorgia Meloni ha dichiarato come tale azione sia il segno di una coalizione politica contro la violenza sulle donne.

SkyTg24 fa sapere anche che anche Papa Leone ha sottolineato che: Bisogna cominciare con la formazione dei giovani. Ogni essere umano merita rispetto, dignità, uomo, donna, tutti“. Vediamo meglio cosa afferma il nuovo provvedimento e come verrà applicato.

Il ddl femminicidio è legge

Si è riunita ieri, 25 novembre, la Camera dei deputati per approvare all’unanimità il reato di femminicidio. Non sono mancate le polemiche nell’Aula di Montecitorio, che ha visto le opposizioni richiedere la sospensione delle votazioni vista la volontà di maggiori approfondimenti sul ddl stupro da parte della maggioranza.

La Camera, però, ha respinto la proposta e si è proceduto con le dichiarazioni di voto. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera dal Senato questa estate, introduce nel Codice Penale il nuovo articolo 577-bis, intendendo il femminicidio come una fattispecie giuridica a sé stante.

La ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, ha commentato così l’evento, come riporta SkyTg24: Oggi votiamo un provvedimento storico, mandiamo un messaggio potente“. Anche Papa Leone è intervenuto sul tema violenza contro le donne, nella giornata di ieri, dichiarando ai giornalisti fuori da Castel Gandolfo:

Bisogna cominciare con la formazione dei giovani.

Ogni essere umano merita rispetto, dignità, uomo, donna, tutti.

Bisogna togliere questa violenza che tante volte interessa anche i ragazzi e trovare una maniera per educarli e formare un’altra mentalità.

Bisogna essere persone di pace che vogliono bene a tutti.

Leggi anche: Meloni e Schlein firmano la norma: “Senza libero consenso è violenza sessuale”

Cosa prevede la legge

Con l’approvazione della legge sul femminicidio si introduce il nuovo articolo 577-bis del Codice Penale. In questo modo, il femminicidio viene disciplinato come una specifica forma di omicidio, quando la vittima è una donna e l’atto è motivato da questioni discriminatore o dinamiche di potere, esercitate attraverso a atteggiamenti di controllo o sopraffazione.

Viene, dunque, riconosciuta la natura strutturale della violenza contro le donne, punita, nei casi più gravi, con la pena dell’ergastolo. Rientra nella definizione di femminicidio anche l’omicidio per il rifiuto da parte di una donna di instaurare o mantenere un rapporto affettivo o come atto di limitazione delle sue libertà individuali.

Il provvedimento prevede, poi, norme sui benefici penitenziari per i condannati e altre che rafforzano gli obblighi di formazione per la lotta alla violenza sulle donne e alla violenza domestica. Vengono esclusi anche i reati del Codice rosso dal limite di 45 giorni per le intercettazioni e il contrasto alle droghe dello stupro, mentre il giudice dovrà informare la persona offesa e i suoi congiunti nel caso di revoca o attenuazione del divieto di avvicinamento.

Promesse, infine, maggiori tutele per gli orfani di femminicidio e il potenziamento del braccialetto elettronico, che si attiverà a un chilometro invece che a 500 metri. In un video, la Premier Meloni ha sottolineato l’impegno della politica nel tutelare le donne vittime di violenza e tutte le persone care attorno a loro. Riporta Rai News:

Sono molto soddisfatta dell’approvazione in Parlamento del disegno di legge che introduce il reato di femminicidio.

È un segnale importante di coesione della politica contro la barbarie della violenza contro le donne.

Aggiungiamo uno strumento in più a quelli che avevamo già previsto.

Gli altri interventi vanno dal rafforzamento del codice rosso al raddoppio delle risorse per i centri anti violenza e alle case rifugio.

Sono passi concreti che ovviamente non bastano, ma dobbiamo continuare a fare ogni giorno di più per difendere la libertà e la dignità di ogni donna.

Leggi anche: Molestie, per la Cassazione: “È violenza anche se dura pochi secondi”

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