Ornella Vanoni, nata a Milano il 22 settembre 1934, si è spenta ieri per un malore, nella sua casa milanese. Considerata una delle voci più autorevoli nella musica leggera, ha alle spalle una lunga carriera, iniziata nel 1956 e attiva fino all’ultimo.
Non solo cantante, Ornella è stata una figura iconica dello spettacolo italiano, riuscendo a mantenere negli anni la sua carica espressiva.
Ornella Vanoni: quali sono stati i suoi grandi amori
Abbiamo imparato a conoscere Ornella Vanoni come una donna amante della vita, disinibita e molto diretta. Nella sua vita non sono mancati i grandi amori, e i tormenti che ad essi, spesso, ne derivano. Sono stati tre gli uomini più importanti della sua vita.
Il primo amore è stato Giorgio Strehler, celebre regista teatrale, il quale pur essendo ancora sposato intraprende una storia con la giovane artista, all’epoca ventenne, ma non essendoci ancora il divorzio tutto ciò suscita molto clamore e scandalo. La loro storia dura più di un anno. Il grande amore della vita di Ornella è, però, senza dubbio Gino Paoli, oltre ad esserci tra i due un vero e proprio sodalizio artistico. La loro storia è travagliata e i due decidono di separarsi, pur mantenendo negli anni una splendida amicizia.
Nel 1960 la Vanoni sposa Lucio Ardenzi, noto impresario teatrale, ma il loro matrimonio dura poco e termina poco prima della nascita del figlio Cristiano, avvenuta nel 1962.
La lunga carriera di Ornella Vanoni, dal debutto fino alle ultime collaborazioni

Ornella Vanoni inizia il suo percorso artistico iscrivendosi, nel 1953, all’Accademia d’arte drammatica del Piccolo Teatro, diretto da Giorgio Strehler, con il quale ha anche una relazione. Questi anni di formazione, sotto la supervisione del celebre regista teatrale, sono fondamentali. Strehler inizia a costruirle un repertorio musicale su misura. Ornella sviluppa così un suo stile e, osservando gli attori più esperti, anche proprie capacità sceniche. Il repertorio in cui si esibisce è basato su antiche ballate dilettali, testi incentrati sul tema della malavita chiamate ‘canzoni della mala’. Non a caso il suo primo EP, registrato per l’etichetta Ricordi, è intitolato Le canzoni della malavita, del 1958.
Nel 1960, alla Dischi Ricordi, incontra Gino Paoli, con il quale intraprende un’intensa storia d’amore e allo stesso tempo anche una collaborazione artistica, che durerà anche dopo la fine della loro turbolenta relazione. È di quegli la celebre canzone Senza fine, a lei dedicata. Nel 1961 incide il suo primo 45 giri di grande successo, Cercami, dedicato a Gino Paoli. Questo è anche l’anno in cui incide il suo primo album omonimo. Prosegue la sua carriera come attrice teatrale vincendo nello stesso anno il premio San Genesio come miglior attrice ne L’idiota di Marcel Achard.
Nel 1964 Ornella Vanoni vince il Festival di Napoli interpretando in coppia con Domenico Modugno la celebre Tu sì ‘na cosa grande. Ma è nel corso degli anni ‘60 e ‘70 che la sua carriera decolla. Seguono una serie di partecipazioni al Festival di Sanremo, e conseguenti album di successo. Il suo timbro vocale inconfondibile e la sua capacità di interpretare brani d’amore, ma anche più intimi, la fanno conoscere non solo in Italia. Negli anni ‘80 intraprende delle collaborazioni con Toquinho e Vinícius de Moraes, artisti brasiliani, esplorando così nuovi generi musicali. In questi anni pubblica album come Ornella &…
Negli anni ‘90 inizia la collaborazione con Mario Lavezzi. Sono rispettivamente del ‘90 e del ‘91 gli album Quante storie e Stella nascente, mentre del 1995 è Sheherazade, album che contiene due brani di successo: Per l’eternità di Mogol-Lavezzi e Rossetto e cioccolato, scritta da Vanoni. Gli ultimi anni sono caratterizzati da collaborazioni con le nuove generazioni. In occasione del suo novantesimo compleanno la cantante milanese ha pubblicato una nuova versione di Ti voglio insieme a Elodie e Ditonellapiaga.
Ornella Vanoni ha partecipato 8 volte al Festival di Sanremo ed è stata anche la prima artista e l’unica donna a vincere due Premi Tenco, e la prima cantante a ricevere a Sanremo, nel 1999, il Premio alla Carriera. Nel corso della sua lunga carriera Ornella ha pubblicato 112 lavori tra album, EP e raccolte.
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