Firmato il nuovo contratto per sanitari: “Aumento di 490 euro sullo stipendio”

Sottoscritto il contratto collettivo nazionale per i sanitari, che prevede un aumento di 491 euro sullo stipendio. L'accordo è stato siglato dalle principali organizzazioni sindacali, tranne Fp Cgil Medici e Fassid.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
spot_img

Firmato ieri, 18 novembre, il nuovo contratto collettivo di lavoro 2022-2024, relativo all’Area della Dirigenza Medica e Sanitaria. Come riporta Fanpage, l’accordo coinvolge 137mila dirigenti, di cui 120mila medici e 17mila dirigenti sanitari non medici.

Per il nuovo contratto collettivo, firmato all’Aran, sono stati stanziati 1,2 miliardi di euro, rappresentando un incremento del 7,27%. Ciò vuol dire che ogni singolo membro del personale sanitario avrà un aumento di circa 491 euro al mese, per 13 mensilità, con arretrati medi stimati in 6.500 euro.

I sindacati si dicono tutti soddisfatti, tranne Fp Cgil Medici e Fassid, che non hanno sottoscritto l’accordo e hanno lamentato, tra le varie, “il mancato finanziamento dell’indennità di esclusività dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie che attende da anni una soluzione“.

Nuovo contratto per i sanitari

È stato firmato ieri presso l’Aran, cioè l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024, per l’Area della Dirigenza Medica e Sanitaria.

L’accordo riguarda 137mila dirigenti, di cui 120mila medici e 17mila dirigenti sanitari non medici, mentre le risorse stanziate sono pari a 1,2 miliardi di euro, ossia 491 euro al mese in più sullo stipendio, per ogni lavoratore.

L’incremento lordo effettivo calcolato dall’1 gennaio 2024, però, sarà più basso, in quanto parte delle risorse era già stata erogata nei due anni precedenti. Questo vuol dire che medici e sanitari avranno un aumento effettivo di 230 euro mensili sul proprio stipendio.

Altra novità apportata dall’accordo riguarda la sottoscrizione del patrocinio legale in caso di aggressione da parte di terzi e il supporto psicologico. Accanto a ciò si pongono la possibilità delle Aziende di stipulare polizze per la copertura del rischio e l’introduzione di nuove norme per semplificare il periodo di prova dei sanitari.

Leggi anche: Medici di famiglia, cosa cambia con le Aggregazioni Funzionali Territoriali?

Chi ha sottoscritto l’accordo

La trattativa che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo, fa sapere Fanpage, è partita lo scorso 1 ottobre e ha coinvolto numerosi sindacati, quali Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fvm, Cisl Medici e Uil Fp. Il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha commentato il nuovo contratto così:

La firma di oggi è arrivata a poco più di un mese dall’avvio della trattativa.

Si garantiscono incrementi economici significativi, compresi 6.500 euro medi di arretrati.

Con il via libera di oggi si apre la strada all’avvio in tempi rapidi del negoziato per il triennio 2025-2027.

Ringrazio le organizzazioni sindacali per il contributo e il confronto costruttivo.

La firma in tempi record apre la strada per il rinnovo 2025-2027.

Il segretario nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio ha spiegato, invece, quali siano i vantaggi apportati dall’accordo:

Sarebbe stato da irresponsabili non firmare questo contratto.

Le risorse economiche per il 2022-2024 erano già state stanziate e abbiamo ritenuto prioritario distribuirle da subito ai colleghi.

Tra le novità aumenti per i più giovani, carriere più flessibili con riconoscimento dell’anzianità anche per le branche equipollenti, riconoscimenti economici per chi lavora in pronto soccorso.

Vengono rafforzate le tutele legali per i dirigenti medici e sanitari in caso di aggressioni, ridotte le decurtazioni per chi lavora in extra moenia, viene prevista la possibilità di usufruire delle le ferie anche durante il preavviso di dimissioni.

L’accordo firmato oggi, al di là delle cifre, rappresenta un passo importante per un nuovo corso e una funzione diversa del contratto stesso che deve servire a migliorare l’organizzazione e la vita lavorativa.

Le risorse, indubbiamente inferiori alle reali necessità di riconoscimento professionale, devono necessariamente essere implementate con finanziamenti extracontrattuali come peraltro l’Anaao ha chiesto nella finanziaria all’esame del Parlamento nella quale è stato previsto un emendamento che stanzia 407 milioni di euro (aumento del 33% della indennità di specificità medica a partire dal 1 gennaio 2026) e 26.5 milioni per la dirigenza sanitaria sempre dal 1 gennaio 2026 al di fuori del contratto.

L’obiettivo ora è aprire subito le trattative per il triennio successivo 2025-2027.

E continuare a impegnarci nella nostra “missione” che è quella di tutelare i diritti dei professionisti.

Leggi anche: Nobel per la Medicina a Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi: “Nuove cure per malattie autoimmuni”

Chi non ha firmato il contratto

A non aver firmato il contratto, invece, sono stati Fp Cgil Medici e Fassid. A spiegare il motivo è stato il Segretario Nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi. Queste le sue parole, riprese da Fanpage:

Amareggiati e indignati per i professionisti dell’Area Sanità che si sia deciso di interrompere precocemente, in solo 3 sedute, la trattativa per il rinnovo del Ccnl 2022-24.

Un contratto definanziato di 537 euro lordi medi mensili rispetto all’inflazione con nessun miglioramento normativo.

Il sindacato è sconcertato per la precipitazione di una sottoscrizione frettolosa utile solo alla propaganda del Governo e pronto a radicalizzare la vertenza coinvolgendo, con lo sciopero generale del 12 dicembre, anche i Dirigenti Medici, Veterinari, Sanitari e delle Professioni Sanitarie che non accettano un contratto imposto dal Governo, firmato passivamente senza nessuna negoziazione.

Le risorse contrattuali impoveriscono le buste paga di ben 10 punti percentuali, con una perdita di 537 euro lordi medi mensili rispetto all’inflazione, un aumento tabellare di soli 92 euro lordi al netto dell’anticipo, aumenti contrattuali degli incarichi, maggiori per le posizioni apicali ed in extramoenia, rispetto a quelle più basse da sempre sacrificate come quelle dei giovani e dei neoassunti, indennità di specificità, seppur già finanziata da gennaio 2026, congelata fino al prossimo contratto e ancora non adeguatamente finanziata per i Dirigenti sanitari.

Il sindacato, inoltre, ha lamentato “il mancato finanziamento dell’indennità di esclusività dei Dirigenti delle Professioni Sanitarie che attende da anni una soluzione. Con la firma di oggi si chiude una trattativa che mortifica professionalmente ed economicamente le lavoratrici ed i lavoratori della salute. Si poteva trattare per tutta la legge di bilancio ancora in discussione alle Camere, per ottenere le risorse aggiuntive per l’indennità di specificità già finanziate dal 2026“.

Dall’altra parte, però, Marco Alparone, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, ha commentato a favore del nuovo contratto:

Siamo felici di aver dato una prima, importante risposta agli oltre 137 mila dirigenti medici e sanitari sulle cui spalle si regge il Servizio Sanitario Nazionale.

Abbiamo lavorato per garantire il riconoscimento professionale e il giusto equilibrio tra valorizzazione economica e qualità del lavoro, privilegiando la parte fissa della retribuzione rispetto alla parte accessoria nel quadro di risorse previste da legge di bilancio.

Abbiamo chiuso in meno di due mesi un contratto atteso condividendo con Aran, che ringraziamo, il percorso negoziale.

Con la firma di oggi si conclude la tornata contrattuale 2022-2024 per tutti i contratti della sanità e delle funzioni locali.

Intendiamo procedere con la stessa determinazione per rilasciare in tempi brevi l’atto di indirizzo necessario all’avvio della contrattazione per il triennio 2025-2027.

spot_img

Correlati

Arriva la Legge Bove, il calciatore: “Promuove informazione sul primo soccorso”

In arrivo la "legge Bove", il ddl voluto dai senatori di Azione, dopo quanto...

Novità Imu 2026, i sindaci decideranno agevolazioni per case al mare o inagibili

Novità in arrivo dal prossimo anno per quanto riguarda l'Imu, ossia l'Imposta municipale unica....

Coppa Davis 2025, con Sinner e Musetti assenti riusciremo a difendere il titolo?

L’Italia si prepara a difendere il titolo nella Coppa Davis 2025, ma lo fa...
Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
spot_img