Sinner batte Alcaraz nella finale di Torino: è davvero una delle rivalità migliori di sempre?

Un nuovo capitolo della saga Sinner/Alcaraz si aggiunge alla lunga lista di battaglie che i due hanno regalato quest’anno. La finale di Torino, vinta dall’azzurro, è stata la ciliegina sulla torta di una stagione in cui tutti i trofei maggiori sono finiti nelle loro mani.

Alessio Petrocco
Alessio Petrocco
Estremamente determinato e attento al mondo dell’attualità. Il giornalismo è per lui la voce che trasforma i fatti in storie e le storie in conoscenza.
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Jannik Sinner conquista per il secondo anno consecutivo le Nitto ATP Finals di Torino, superando in finale Carlitos Alcaraz con il punteggio di 7-6(4), 7-5. In un’arena carica di tensione, l’azzurro ha dimostrato freddezza nei momenti decisivi, mentre lo spagnolo ha pagato qualche incertezza nei punti chiave.

Questa sfida aggiunge ulteriore pepe ad una rivalità che sta catturando sempre di più l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori in tutto il mondo. Ogni confronto tra Sinner e Alcaraz è ormai un evento a sé, dove tecnica, tattica e nervi vengono messi a dura prova, confermando come questi due siano destinati a scrivere pagine memorabili del tennis contemporaneo, e chissà, magari anche a lasciare una legacy in stile Federer/Nadal.

La finale

Il match di ieri sera è stato un concentrato di tensione, colpi spettacolari e nervi saldissimi. Jannik Sinner ha sconfitto Carlos Alcaraz in poco più di due ore con il punteggio di 7-6(4), 7-5, dimostrando ancora una volta grande freddezza e straordinaria abilità nel tirarsi fuori dalle situazioni complesse.

In una serata in cui il servizio non lo ha assistito come al solito, Sinner ha dovuto aggrapparsi allo scambio, giocando una delle sue migliori partite della stagione per intensità e concentrazione. Il primo set è stato molto incerto: entrambi i giocatori hanno mantenuto il servizio, arrivando così al tie-break, dove l’italiano si è imposto per 7-4.

Nel secondo set, Alcaraz ha reagito immediatamente, conquistando un break sul turno di battuta del rivale e portandosi sullo 0-1. Sinner, di contro, è riuscito a recuperare nel sesto game, in cui ha strappato il servizio allo spagnolo, ristabilendo la parità. La finale si è decisa quando, sul 6-5 per l’azzurro, è arrivato un altro break che ha inchiodato il punteggio sul 7-6(4), 7-5.

Le dichiarazioni di Sinner e Alcaraz

Questa vittoria conferma un incredibile momento di forma per Sinner, che ha dominato le Finals senza concedere nemmeno un set agli avversari. E anche se il titolo di numero 1 al mondo per ora rimane di Alcaraz, la corsa alla vetta nel 2026 si prospetta infuocata, come ha dichiarato lo spagnolo nella cerimonia di premiazione post partita, rivolgendosi a Sinner:

È stato un grande anno per te, è ora di riposare.

Spero che sarai pronto per l’anno prossimo perché io lo sarò.

Complimenti, trofeo meritatissimo.

Anche il campione azzurro ha tenuto un discorso durante la premiazione, nel quale ha fatto i complimenti al rivale, oltre a ringraziare il team e i tifosi. Le sue parole, riportate da “Sky Sport”:

Inizio con Carlos, bellissima stagione, hai costruito molti bei ricordi per la tua carriera.

Congratulazioni per il numero 1, non ne abbiamo ancora parlato, ma se non posso essere io sono contento che sia tu, te lo meriti.

Grazie anche al mio team, contate tantissimo per me, abbiamo fatto un lavoro eccezionale.

Ultima cosa, un grazie a tutti voi tifosi, atmosfera incredibile.

Una rivalità sempre più accesa

La finale di Torino è stata solo l’ultimo capitolo di una rivalità che sta crescendo partita dopo partita. Sinner e Alcaraz in questa stagione hanno dominato i tornei più importanti, dividendosi equamente gli slam e alternandosi nella prima posizione del ranking ATP.

Sinner ha iniziato il 2025 da numero 1, e nel primo Slam della stagione, l’Australian Open, si è imposto senza lasciare troppe speranze agli avversari. Avvio difficile invece per Carlos Alcaraz, uscito ai quarti di finale contro Djokovic.

Arriviamo così al Roland Garros, dove dopo una finale in cui è successo di tutto, a trionfare è stato lo spagnolo. La sconfitta in Francia è stata un duro colpo per Jannik, che in quella partita aveva avuto a disposizione ben tre match point consecutivi sul turno di battuta dell’avversario.

Ma come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, il fuoriclasse azzurro è tornato con più fame che mai a Wimbledon, dove ha giocato un tennis stupendo, laureandosi campione e coronando il suo sogno. Alla fine dell’estate però, c’è stato un nuovo colpo di scena: in finale allo US Open, Carlos ha vinto ed è tornato numero 1 del mondo.

Successivamente, con la prematura eliminazione dello spagnolo al Paris Masters 1000 e la vittoria del torneo da parte di Sinner, le posizioni si sono invertite di nuovo. Anche se solo per qualche giorno, in quanto l’azzurro, vincitore lo scorso anno alle Finals di Torino, ha dovuto scartare 1500 punti, contro i 200 di Alcaraz.

Le ATP Finals 2025, ultimo appuntamento della stagione, hanno visto, come detto, il successo di Jannik Sinner, ma soprattutto hanno confermato quanto la rivalità tra questi due fenomeni sia destinata a entrare nella storia del tennis moderno. Uno alza la coppa, l’altro mantiene il numero 1 ATP: se rimarrà questo il ritmo, si prospetta un 2026 ancora più entusiasmante.

Leggi anche: Chi è Alex de Minaur, l’australiano che sfiderà Sinner in semifinale a Torino

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