Sarà la semifinale delle Nitto ATP Finals 2025 il palcoscenico dove Alex de Minaur cercherà di scrivere un altro importante capitolo della sua carriera. Dopo aver superato il girone sconfiggendo Taylor Fritz nell’ultima partita del round robin, l’australiano si prepara al match contro Jannik Sinner, che lo metterà di fronte a uno dei giocatori più forti e in forma del circuito.
De Minaur, soprannominato “The Demon”, è noto per la rapidità e l’intensità del suo gioco. La sfida con l’azzurro rappresenta per lui un momento chiave: vincere significherebbe raggiungere per la prima volta in carriera la finale a Torino, perdere potrebbe fermare la sua corsa, ma non intaccherebbe la fiducia costruita durante tutta la stagione.
La carriera di Alex de Minaur
Come riporta “ATP Tour”, Alex de Minaur è nato a Sydney il 17 febbraio 1999 da genitori di origini spagnole e uruguaiane. La sua famiglia ha sempre puntato su disciplina e dedizione, valori che il ragazzo ha immediatamente fatto propri.
L’australiano ha iniziato a muovere i primi passi sul campo all’età di sei anni, e ha sviluppato fin da piccolo una mentalità molto competitiva. Entrato nei circuiti junior, ha collezionato titoli e match importanti, che lo hanno poi spinto a fare il salto verso il professionismo. La combinazione di agilità, velocità e resistenza fisica ha presto iniziato a caratterizzare il suo gioco, rendendolo uno dei tennisti più difficili da affrontare nei tornei giovanili.
De Minaur è diventato pro nel 2015, e da allora ha costruito una carriera solida e in costante crescita. Attualmente numero sette del mondo, “The Demon” ha conquistato dieci titoli ATP in singolare, e ha raggiunto una finale a livello Masters 1000 al Canadian Open 2023, dove è stato sconfitto proprio da Jannik Sinner.
Il suo stile è caratterizzato da un gioco estremamente dinamico: rapido negli spostamenti, con riflessi pronti e una capacità di coprire il campo impressionante. Il servizio non è esplosivo come quello dei big server, ma è preciso e mirato a creare aperture. Il rovescio, solido e affidabile, gli consente di controllare il ritmo dello scambio, mentre il dritto è decisamente la sua arma principale nelle fasi d’attacco.
Alex de Minaur ha ottenuto buoni risultati anche negli Slam. In tutti e quattro ha raggiunto almeno una volta i quarti di finale, dimostrando di sapersi adattare a superfici diverse e a condizioni variabili. Inoltre, la sua resistenza fisica e mentale gli ha sempre permesso di restare competitivo anche nei match più lunghi, cosa fondamentale quando si gioca al meglio dei cinque set.
La sfida con Sinner

Le Finals di Torino rappresentano per Alex de Minaur un banco di prova unico, un palcoscenico dove ogni dettaglio conta e dove il livello si alza punto dopo punto. Come riportato da “ATP News”, l’australiano si è espresso così sui suoi obiettivi per il torneo italiano:
Arrivare tra i migliori otto è già un grande risultato, ma voglio giocare ogni match come se fosse una finale.
Torino è un’occasione per dimostrare quanto posso competere contro i top player.
Affrontare Jannik Sinner in semifinale significa confrontarsi con un avversario che definire ostico sarebbe riduttivo. Alex de Minaur punterà sulla sua esperienza, sulla rapidità e sulla capacità di resistere nei momenti chiave dello scambio.
Ogni palla sarà fondamentale, e un minimo errore potrebbe costare carissimo, mentre un’interpretazione aggressiva e intelligente del gioco potrebbe aiutarlo a mettere Sinner in difficoltà.
La carriera di Alex de Minaur d’altronde è sempre stata caratterizzata da resilienza e costanza, e in un torneo dove ogni punto conta, “The Demon” vuole lasciare il segno per confermare che il suo soprannome non è affatto casuale.
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