Chi è  Félix  Auger‑Aliassime, il primo avversario di  Sinner a Torino

Dal Québec al palcoscenico delle Finals: il canadese Félix Auger-Aliassime arriva a Torino con esperienza, motivazione e l’obiettivo di fare sul serio.

Alessio Petrocco
Alessio Petrocco
Estremamente determinato e attento al mondo dell’attualità. Il giornalismo è per lui la voce che trasforma i fatti in storie e le storie in conoscenza.
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Sono iniziate ieri a Torino le Nitto ATP Finals 2025, ultimo grande appuntamento della stagione tennistica. Carlos Alcaraz ha sconfitto in due set l’australiano De Minaur, mentre Zverev si è imposto su Shelton. Oggi toccherà agli italiani Musetti e Sinner, che se la vedranno rispettivamente con Taylor Fritz e Félix Auger-Aliassime.

Quest’ultimo, recentemente sconfitto da Jannik nella finale del Masters 1000 di Parigi, vuole ora prendersi la rivincita. Contro il fuoriclasse azzurro, però, servirà una prestazione perfetta, in cui dovrà saper approfittare di ogni incertezza dell’avversario.

Auger-Aliassime ha già compiuto un percorso importante: entrato nel circuito giovanissimo, ha scalato posizioni, vinto titoli e migliorato costantemente il suo ranking. Ora arriva alle Finals con la voglia di dimostrare che può giocarsela con i migliori. Scopriamo chi è, come è arrivato fin qui e quali sono gli obiettivi che porta con sé.

La storia di  Félix Auger‑Aliassime

Come riporta “ATP Tour”, Félix Auger‑Aliassime è nato a Montreal l’8 agosto 2000. Suo padre Sam Aliassime, originario del Togo, è diventato allenatore di tennis, mentre sua madre, Marie Auger, è insegnante di psicologia.

Félix ha iniziato a giocare all’età di 5 anni con suo padre, maturando così le basi in Québec, prima di entrare nei circuiti internazionali junior e infine nel professionismo. Il contesto familiare e l’ambiente sportivo hanno dato al ragazzo un avvio solido: disciplina e rigore li ha presi dal papà, mentre mamma Marie ha forgiato la sua mentalità di ferro.

In un’intervista recente rilasciata ad “ATP Tour”, Auger‑Aliassime ha dichiarato che ogni stagione e ogni match per lui “aggiungono un capitolo” alla sua storia, segno che la consapevolezza sta crescendo anno dopo anno, e che i big, forse, devono iniziare a temerlo.

La svolta nel professionismo e i risultati ottenuti

Il passaggio al professionismo è avvenuto nel 2018, e da allora il canadese ha inanellato una serie di risultati incoraggianti, abbinati a una crescita costante.

Attuale numero 8 del mondo, Aliassime è alto 1,93m, possiede un servizio esplosivo, ma soprattutto una rapidità di gambe che gli consente di di coprire il campo con estrema naturalezza, combinando un solido gioco da fondo con salite a rete rapide ed efficaci. Tra i momenti migliori della sua carriera c’è sicuramente il 2022, anno in cui ha raggiunto il suo “career‑high” con un sesto posto nel ranking ATP.

La bacheca trofei del canadese vede, almeno per ora, otto titoli ATP in singolare, oltre alla Coppa Davis conquistata nel 2022 con il suo Canada. Guardando agli Slam, i migliori risultati li ha ottenuti allo US Open, arrivando due volte in semifinale: la prima nel 2021, e la seconda proprio quest’anno.

Gli obiettivi di  Félix Auger‑Aliassime a Torino

Le ATP Finals rappresentano una vetrina di lusso e, per Auger‑Aliassime, questo palcoscenico non è nuovo: già presente a Torino in passato, il canadese sa cosa significa competere ai massimi livelli.

Oggi affronterà Sinner nel primo match del round robin, ed è convinto di avere una chance importante. Come riporta “ATP News”, infatti, sull’ultima finale persa a Parigi contro l’italiano, Aliassime si è espresso così:

Per me non c’è un grande gap, Mi sto avvicinando ad ogni partita in cui ci affrontiamo.

Essere alle Finals è un sogno, significa che ho avuto un grande anno e che sono uno dei migliori al mondo.

Queste parole dimostrano la fame di Félix, che a Torino non vuole solo esserci, ma vuole dire la sua, anche contro mostri sacri come Sinner e Alcaraz. Il match d’apertura di oggi può rappresentare un banco di prova importante, vincere significherebbe partire con slancio, perdere potrebbe costare qualcosa in termini di fiducia.

Per Auger‑Aliassime l’obiettivo dunque è chiaro, dimostrare a tutto il circuito che la piena maturità è arrivata, e che ora non ha più paura di nessuno.

Leggi anche: Chi è Ben  Shelton: l’americano che sfiderà Sinner nei quarti di finale a Parigi

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