Figlio d’arte, con un servizio tra i più potenti del circuito e un tennis aggressivo che parla da sé: così si può sintetizzare il profilo tennistico di Ben Shelton. Nato ad Atlanta il 9 ottobre 2002, Shelton si è imposto in tempi record nel circuito ATP, trasformando il proprio status da promessa a top mondiale, il tutto a soli 23 anni.
Dopo essersi laureato campione NCAA con la Florida Gators, nel 2022 ha fatto il salto nel professionismo, e già nel 2025 ha conquistato un prestigioso titolo Masters 1000, schizzando in 6ª posizione mondiale.
Quest’anno ha raggiunto per la prima volta in carriera le semifinali all’Australian Open, e ora vuole chiudere la stagione in bellezza, regalandosi un successo contro Jannik Sinner.
L’infanzia e la carriera
Ben Shelton è figlio di due ex tennisti professionisti e ha iniziato a giocare a tennis in modo consistente all’età di 10 anni, sotto la guida del padre e nell’ambiente rilassato dell’università della Florida.
Come riporta “Atp News”, l’americano si è affermato nel circuito NCAA con la Florida Gators: nel 2021 ha contribuito a conquistare il titolo nazionale a squadre, mentre nel 2022 ha vinto il titolo individuale NCAA prima di passare al professionismo nel giugno dello stesso anno. Questo cammino gli ha dato una solida base, tanto tattica quanto mentale, per affrontare il salto di livello.
Ben Shelton, la svolta nel professionismo e i titoli
Shelton ha iniziato la sua carriera ATP nel 2022 e in breve tempo ha scalato le classifiche. Tra i successi più rilevanti ci sono:
- il primo titolo ATP in singolare nel 2023 al Japan Open
- la vittoria all’US Men’s Clay Court Championships 2024, dove ha sconfitto in finale Frances Tiafoe
- le due semifinali Slam, raggiunte allo Us Open 2023 e all’Australian Open 2025
- il primo titolo Masters 1000 al Canadian Open di Toronto 2025, grazie al quale è riuscito a raggiungere la 6ª posizione nel ranking ATP
Un percorso rapidissimo, che nel giro di pochi anni lo ha portato dal tennis universitario alla top 10 mondiale. Il potenziale senza dubbio c’è, sta a lui ora mantenere la concentrazione sulla lunga distanza e non “bruciarsi”.
Il gioco di Ben Shelton: forza, stile e armi in campo
Ben Shelton è mancino, alto circa 1,93 metri e combina egregiamente un gioco aggressivo da fondo campo con la capacità di salire a rete. Il servizio è certamente la sua arma principale: tra i più potenti e incisivi del circuito, è noto per raggiungere punte di oltre 150 mph, circa 241 km/h.
Il rovescio e il dritto sono solidi, ma Shelton sta migliorando anche la consistenza nei rallentamenti e nella ricerca del punto più rapido salendo a rete. Potenza, atletismo, varianti e un gioco che predilige superfici rapide, pur avendo dimostrato miglioramenti anche su quelle più lente, come la terra rossa.
Il momento della verità e gli obiettivi futuri

L’occasione che attende oggi Shelton al Rolex Paris Masters contro Jannik Sinner rappresenta qualcosa di più di un semplice match: è un banco di prova per confermare il suo status di top. Come riporta “Sky Sport”, dopo Wimbledon 2025 Ben ha parlato di cosa si prova ad affrontare l’azzurro:
Le partite contro Sinner e Alcaraz sono differenti.
È frustrante, vi giuro.
Con Sinner ho giocato di più e mi impressiona la velocità che imprime alla palla, non ho mai visto niente del genere.
Colpisce così forte che non so come fermarlo.
Chissà se dopo tre mesi avrà trovato qualche soluzione per rispondere ai colpi di Jannik, una risposta l’avremo solo questa sera alle 19:00, quando i due si daranno battaglia per determinare l’ultimo semifinalista del torneo parigino.
A prescindere da come andrà a finire, l’obiettivo di Ben Shelton per il futuro prossimo è quello di diventare un giocatore costantemente competitivo nei grandi tornei, specialmente negli Slam, oltre a migliorare il proprio gioco su tutte le superfici, non solo su quelle che predilige.
In definitiva, Ben Shelton non è solo un talento grezzo di cui si parla per il futuro, ma un tennista che ha già dimostrato tanto, che possiede armi dirompenti e che si è costruito, in pochissimo tempo, una carriera di tutto rispetto partendo dal college tennis.
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