venerdì, 31 Ottobre 2025
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Separazione delle carriere, ok dal Senato: presto un referendum per i cittadini

Il Senato ha dato l'ok per la riforma della giustizia sulla separazione delle carriere. Nonostante le opinioni discordanti di maggioranza e opposizioni, entrambe ritengono necessario un referendum confermativo.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

È arrivato ieri, 30 ottobre, da parte del Senato il via libera alla riforma della giustizia che introduce la separazione delle carriere dei magistrati. Con 112 voti a favore, 59 contro e 9 astensioni, il disegno di legge è giunto all’ultimo step del suo iter.

Adesso, come fa sapere SkyTg24, la parola passa ai cittadini, i quali saranno presto chiamati a esprimersi attraverso un referendum confermativo. Unanime la decisione di organizzarlo, sia da parte della maggioranza che delle opposizioni.

Continua, a ogni modo, lo scontro politico. Infatti, mentre Meloni considera questo passo come un “traguardo storico, l’Associazione nazionale magistrati dichiara: “Le nostre proposte sono state inascoltate, il Governo vuole controllare la magistratura“.

Separazione delle carriere, ok del Senato

È giunto ieri, da parte del Senato, il quarto sì che approva la riforma della giustizia Nordio-Meloni, sulla separazione delle carriere dei magistrati. Ciò vuol dire che l’articolo 104 della Costituzione verrà modificato e giudici e pm avranno due concorsi e carriere distinti.

I 112 voti a favore, a fronte dei 59 contro e 9 astensioni, sono stati definiti da Giorgia Meloni, come fa sapere SkyTg24, un “traguardo storico“, mentre Forza Italia ha dedicato la vittoria a Silvio Berlusconi. La figlia Marina, quindi, ha commentato: “È la vittoria di mio padre“.

Se la maggioranza appare pienamente contenta dell’approvazione da parte del Senato, le opposizioni non si sono tirate indietro dall’esprimere il proprio disappunto. L’Associazione nazionale magistrati ha accusato: Non ricordo una volta in cui sia stata favorevole a qualsiasi riforma della giustizia. Le nostre proposte sono state inascoltate, il Governo vuole controllare la magistratura“.

La segretaria del PD, Elly Schlein, ha attaccato: “Meloni e il suo Governo vogliono le mani libere“. Il leader del Movimento 5 Stelle, invece, Giuseppe Conte, si è espresso così: “Vogliono pieni poteri e noi li contrasteremo in ogni modo“.

Leggi anche: Separazione delle carriere, arriva il terzo sì della Camera: cosa succede ora?

Presto un referendum confermativo

Sia la maggioranza che le opposizioni, dopo l’ok del Senato, si sono trovate concordi nella necessità di lasciare l’ultima parola ai cittadini. Come dichiara SkyTg24, infatti, tra marzo e aprile 2026 si terrà, molto probabilmente, un referendum confermativo.

A differenza di quello abrogativo, non c’è bisogno di raggiungere un quorum, siccome a vincere sarà chi riuscirà a mobilitare al meglio il proprio elettorato. La Premier Meloni ha commentato così la decisione:

Il referendum deve essere una consultazione sulla giustizia.

Non ci saranno in ogni caso conseguenze per il Governo.

Quindi io penso che sia una scelta più facile.

Chi pensa che nella giustizia vada tutto bene, voterà contro la riforma, quindi voterà no.

Chi pensa che invece possa migliorare, voterà a favore della riforma e quindi voterà sì.

È un’occasione storica per una giustizia più giusta.

Matteo Salvini, invece, ospite di Rai1 Radio Anch’io, ha aggiunto: “Giudicheranno i cittadini, separare le carriere è normale, togliere l’ideologia dai tribunali e dalle promozioni è giusto, accade in tutti i contesti di lavoro. Chi si lamenta sono i giudici politicizzati, ce ne sono un manipolo che vogliono fare politica“.

Per quanto riguarda le opposizioni, sempre SkyTg24 ha fatto sapere che sembrerebbe essere l’avvocato Enrico Grosso il presidente onorario del Comitato a difesa della Costituzione e per il No al referendum sulla riforma della Giustizia, portato avanti dall’Associazione nazionale magistrati.

Leggi anche: Riforma della Giustizia: arriva il sì del Senato per le carriere separate

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Giorgia Fazio
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Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

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