mercoledì, 1 Ottobre 2025
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Presentato Villaggio Olimpico 2026: “Mostra come l’innovazione fa la differenza”

Presentato il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026. Realizzato in soli 30 mesi e destinato a essere poi uno studentato, si presenta come uno dei progetti edilizi italiani più innovativi.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

È stato presentato ieri, 30 settembre, il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026, in vista dei prossimi Giochi Invernali. A farlo sapere è Varese News, che ha sottolineato gli elementi innovativi della struttra.

In particolare, il progetto si fonda sull’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, soprattutto relative alla produzione offsite. Come dichiarato dall’ingegnere Marco Ferrario, il fine è quello di coniugare in un unico lavoro “efficienza, sostenibilità e funzionalità“.

Il Villaggio, inoltre, avrà la novità di passare dall’essere una struttura temporanea a una permanente. Una volta terminata l’Olimpiade, infatti, la struttura diventerà uno studentato.

Il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina

Il Villaggio Olimpico dei prossimi Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, come riporta Varese News, si trova nell’area dell’ex Scalo di Porta Romana. Il progetto è uno dei principali, legati all’evento del prossimo anno.

In particolare, l’aspetto innovativo della struttura è da rintracciare nella sua realizzazione. Gestito da Progetto CMR, società di progettazione facente parte del Progetto CMR International, il lavoro è si è fondato su un contratto di partnering.

Si tratta del primo caso in Italia e verte su una collaborazione in ambito sia organizzativo che decisionale, tra più parti. Ciò, quindi, ha permesso di ridurre i tempi di realizzazione e accrescere l’efficienza del risultato. Bisogna sottolineare, poi, che il progetto ha adottato tecnologie avanzate, soprattutto circa la produzione offsite, ovvero la realizzazione fuori cantiere delle strutture portanti e dei principali componenti delle palazzine.

Abbracciando così un lavoro non solo innovativo ma anche sostenibile, l’ingegnere Marco Ferrario, Presidente di Progetto CMR, ha descritto il tutto in questo modo: “Il contratto di partnering ci ha permesso di lavorare in modo sinergico con la committenza, ottimizzando risorse e tempi. Il risultato è un’anticipazione di 30 giorni sul cronoprogramma previsto“.

Leggi anche: Sicurezza sul lavoro tra innovazione e prevenzione: le novità da settembre 2025

Le innovazioni del progetto

Il progetto di realizzazione del Villaggio, dunque, ha visto come protagonista l’innovazione. Completato in soli 30 mesi di cantiere, da gennaio 2023 a giugno 2025, il lavoro è stato pensato per essere convertito in uno studentato, al termine dei Giochi.

Per ridurre al minimo agli interventi di riconversione alla fine dell’evento, il progetto ha pensato a spazi fisici, servizi e allestimenti per gli atleti che possano ben conformarsi alle esigenze future.

Dal punto di vista ingegneristico, sono state adottate tecniche avanzate di prefabbricazione e serializzazione, a cui vanno aggiunti edifici a zero emissioni operative. Si pensi all’installazione di un impianto fotovoltaico da circa 1 MW o ai sistemi avanzati che raccolgono e riutilizzano l’acqua piovana.

Anche i mezzi di trasporto utilizzati all’interno sono sostenibili, con la disponibilità di piste ciclabili, parcheggi per biciclette e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. L’ingegnere Marco Ferrario, a tal proposito, ha detto:

Siamo orgogliosi che la nostra esperienza abbia contribuito alla realizzazione di un intervento che traccia una nuova direzione nel modo di concepire e realizzare progetti così complessi.

Il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026 è un esempio di come la progettazione innovativa possa fare la differenza, coniugando efficienza, sostenibilità e funzionalità.

Leggi anche: L’innovazione guida la transizione energetica, dalla digitalizzazione alle smart grid

Il Villaggio un’eredità per Milano

Un ulteriore aspetto innovativo del progetto è che il Villaggio rimarrà in pianta stabile a Milano, ma con una funzione differente. Come fa sapere TgLa7, infatti, il complesso ospiterà 1.700 studenti, 2.000 residenti tra edilizia pubblica, convenzionata e libera, 6.000 lavoratori, più di 20 attività commerciali e servizi.

Un vero e proprio luogo accogliente, che presenterà al suo interno spazi di aggregazione, come piazze per eventi e ampie terrazze verdi. Si può parlare, quindi, di un’eredità che l’Olimpiade Invernale lascerà alla città di Milano, prendendo in considerazione le caratteristiche innovative, sostenibili e sociali che presenta il progetto.

Da evento temporaneo a struttura permanente, il Villaggio Olimpico è un lampante esempio di un lavoro compiuto al meglio nel presente, puntando sempre lo sguardo al futuro.

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Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

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