Giovanni Allevi: “Mi danno due anni di vita ma sopravvivrò fino ai 95”

Il musicista Giovanni Allevi, pur convivendo da tre anni con una malattia che lo costringe a recarsi in ospedale per delle infusioni, riesce a vivere la sua condizione senza lasciarsi andare allo scoraggiamento, con un atteggiamento proattivo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Giovanni Allevi continua la sua battaglia contro il mieloma multiplo, diagnosticato tre anni fa, e lo fa attraverso terapie e lunghi periodi trascorsi in ospedale ma anche con gioia di vivere e speranza.

In attesa dell’uscita, il 17 novembre, del film Allevi – Back to Life, si è raccontato in una recente intervista al Corriere della Sera ripercorrendo questi ultimi anni, caratterizzati da un atteggiamento pro attivo nei confronti della malattia.

Giovanni Allevi: tra terapie e forza di vivere

Giovanni Allevi_

L’attitudine di Giovanni Allevi e quella di curarsi, ma cercando di farlo nel miglior modo possibile. Racconta così le sue giornate:

Partiamo da dove mi trovo: sono a casa sul letto, sotto il piumone che guardo dalla finestra l’autunno che arriva, col sorriso stampato sotto l’effetto di quella infusione. È un farmaco potente ed efficace per la cura delle ossa.

Non è un farmaco chemioterapico, è un’altra cosa. Mi fa stare male per 10 giorni, sbarellato direi, come se avessi la febbre e anche il dolore alle ossa aumenta. Ma l’effetto è quello di rinforzare il tessuto osseo.

Riguardo al suo atteggiamento di fronte a tutto questo spiega che avrebbe avuto due alternative: “Qui si apre questione filosofica, perché quando entri dentro questa bolla di esistenza nuova, determinata dalla malattia, hai due possibilità: cedere alla disperazione o resettare tutto e guardare alla vita col sorriso, nonostante il dolore e la paura. Io ho scelto questa seconda strada”. La sua scelta è ricaduta sulla positività e non sull’autocommiserarsi, interferendo magari negativamente sul decorso della sua malattia.

Le aspettative future di Giovanni Allevi

Quanto al futuro il pianista e compositore marchigiano ha uno sguardo, anche qui, fiducioso:

Secondo le statistiche io ho davanti due anni ancora, ma prometto che festeggerò i 95 anni, perché non credo alle statistiche.

Se Giovanni Allevi vede così luminoso il futuro è anche perché vive il qui e ora come un dono, pieno di gratitudine:

In questi 3 anni mi sono chiesto cosa significhi vivere pienamente.

Quando riesco a sentire che ogni secondo che mi viene dato è un miracolo allora sì sto vivendo pienamente il presente.

Un esempio è quando attende il budino al cioccolato, dopo ogni infusione all’ospedale, finora 23: “è una festa”, racconta. L’augurio è che i sogni di Allevi possano realizzarsi e che lo attenda un lungo futuro, ancora ricco di successi nel mondo della musica e non solo.

Leggi anche: Dalla sclerosi multipla al triathlon: la rinascita di Fabiana con lo sport

spot_img

Correlati

Peppe Vessicchio, arriva la petizione online per intitolare l’Ariston al Maestro

La notizia della morte di Peppe Vessicchio, scomparso l’8 novembre 2025 all’età di 69...

Laura Pausini incontra il Papa e promuove l’importanza della voce delle donne

Laura Pausini è stata ricevuta ieri, 12 novembre, da Papa Leone XIV. Per l'occasione,...

Arriva il documentario su Papa Leone: “È sempre stato al servizio della gente”

Arriva Leo from Chicago, il documentario sulla vita di Papa Leone prima che diventasse...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img