Lo sciopero dello scorso 22 settembre sembra essere stato l’apripista per una serie di manifestazioni a carattere nazionale, in solidarietà per la popolazione di Gaza. Come riportato da Roma Today, infatti, il sindacato Usb ha reso noto che verranno organizzate 100 piazze italiane, in nome della pace nella Striscia.
A smuovere ulteriormente gli animi è stato l’attacco che ha subìto nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza, per mare. Le imbarcazioni, infatti, sono state colpite con droni, bombe sonore, spray urticanti e ordigni, nelle acque internazionali a sud di Creta.
I danni sono stati riportati soltanto da 15 imbarcazioni, mentre nessun membro dell’equipaggio è rimasto ferito. Proprio per la situazione attuale del conflitto israelo-palestinese, l’Usb e alcune organizzazioni studentesche hanno deciso di dimostrare pieno appoggio alla pace nella Striscia.
Un altro sciopero per Gaza
A dare la notizia di un possibile nuovo sciopero nazionale per Gaza è stato lo stesso sindacato di base Usb, che in una nota ha fatto sapere:
A partire da venerdì 26 settembre creiamo accampamenti permanenti in ogni città nelle grandi piazze.
A Roma, piazza dei Cinquecento, da dove è partito lo sciopero generale.
A Genova, nei pressi del valico 3, dove sono stati raccolti gli aiuti.
Ogni territorio decida la sua piazza, facciamo dell’Italia una grande piazza per la Palestina.
Il sindacato, quindi, non ha dubbi sulle prossime mosse da compiere: “Proclamiamo lo stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza“. Il tutto sarà compiuto con la collaborazione di associazioni di studenti e giovani palestinesi.
Ad avere un ruolo fondamentale, inoltre, sarà la città di Roma, già ampiamente coinvolta nello sciopero del 22 settembre, che ha attraversato le strade da Termini fino alla Tangenziale est.
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Il sostegno dell’Italia per Gaza

La decisione di continuare a scioperare per la pace a Gaza è stata presa dall’Usb dopo aver osservato il successo della manifestazione nazionale dello scorso 22 settembre. Gran parte dell’Italia, infatti, si è mobilitata a favore della popolazione palestinese, dimostrando grande opposizione alle atrocità vissute dai civili nella Striscia:
L’enorme riuscita dello sciopero generale di lunedì 22 settembre ci dice che tanta parte del Paese sostiene le ragioni della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese.
Ora c’è bisogno di organizzare tante piazze in tutto il Paese dove seguire il viaggio verso Gaza della Flotilla e da cui promuovere la mobilitazione ogni volta che serve.
È l’Italia che deve diventare una sola Piazza Gaza.
A proposito degli attacchi subiti dalla Flotilla, il sindacato di base ha affermato come queste azioni siano da intendersi come “un atto di guerra in piena regola anche nei confronti del nostro Paese“. Di conseguenza, la necessità che tutte le città italiane si mobilitino in sostegno di Gaza. Il grido nelle piazze, ancora una volta, sarà: “Blocchiamo tutto con la Palestina nel cuore“.
Nel frattempo, è già stata calendarizzata una nuova manifestazione in favore della Palestina, a Roma, il prossimo 4 ottobre. Più nello specifico, la mobilitazione avrà luogo a Porta San Paolo, alle ore 14:30.
Non è mancato il commento immediato del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale ha dichiarato il comportamento degli attivisti: “Da irresponsabili. Non permetteremo che blocchino il Paese e lo portino nel caos“. A ogni modo, l’Italia sta dimostrando grande sostegno alla popolazione palestinese, scendendo in piazza e facendo sentire la propria voce contro queste atrocità insensate e disumane.
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