Negli ultimi anni sempre più donne si affidano alla medicina estetica anche prima dei 30 anni, non solo per correggere imperfezioni sul viso o sul corpo, ma per prendersi cura di sé, fin da giovanissime.
Il trend è in crescita: il report dell’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery ASPS del 2022 ha registrato un incremento del 70% di filler e il 71% di botox rispetto al 2019, soprattutto dagli under 25.
Qual è allora il motivo per cui sempre più donne ricorrono alla medicina estetica in giovane età? La Generazione Z, molto probabilmente anche all’influenza dei social, ha sempre riservato grande attenzione al self-care, a partire dalla skin care quotidiana con la scelta dei migliori prodotti adatti alla propria pelle.
I trattamenti estetici mini-invasivi, quindi, offrono un valido supporto perché mantengono la pelle del viso più sana e tonica, prevengono i segni del tempo ― già intorno ai 25 anni la produzione di collagene inizia a diminuire ― e soprattutto, aiutano a sentirsi meglio davanti allo specchio.
Quali sono i trattamenti di medicina estetica più richiesti oggi?
Secondo l’ISAPS Global Survey in Italia nel 2024 sono stati effettuati 891.000 trattamenti non invasivi, dal botulino ai fili di trazione. Il botox agisce principalmente contro le rughe di espressione, ma può essere utilizzato per correggere il gummy smile, ossia il sorriso gengivale, il bruxismo e l’iperidrosi.
Il filler a base di acido ialuronico viene usato principalmente per migliorare i volumi di labbra, zigomi, mento, mandibola, per attenuare i solchi naso-labiali e il tipico aspetto del codice a barre.
I peeling nutrono e migliorano la texture la qualità della pelle e vengono scelti dalle pazienti anche poiché agiscono contro inestetismi come macchie, cicatrici da acne, smagliature e ipercromie. I fili di trazione, invece, rimodellano i tessuti del volto, creano un effetto lifting immediato e migliorano la compattezza e l’elasticità della pelle con effetti duraturi nel tempo.
Perché vengono scelti i trattamenti mini-invasivi?
Le procedure minimamente invasive vengono sempre più scelte e apprezzate dalle donne sia over sia under 30 rispetto agli interventi estetici per numerosi motivi. Spiega le motivazioni Giuseppe Femia, psicologo e psicoterapeuta della Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) a “Vanity Fair”:
Si tratta di investimenti che vengono fatti sull’immagine, un po’ perfezionistica, a servizio dei propri bisogni, che consistono nel soddisfare l’esigenza di sentirsi bene nella propria pelle.
La medicina estetica, continua lo psicologo Giuseppe Femia, rappresenta “la possibilità di modificare i propri connotati sulla base delle proprie aspettative”. I trattamenti, quindi, migliorano l’aspetto in breve tempo con risultati naturali senza stravolgere né la fisionomia né i lineamenti e con tempi di recupero molto ridotti perché, a differenza della chirurgia, non richiede nessuna convalescenza.
Quali sono i trend di medicina estetica del 2025

Abbiamo chiesto quali sono i trend del 2025 a Clinic Medical Beauty, tra i leader di settore per la medicina e chirurgia estetica a livello nazionale. Dichiara Claudia Knyspel, amministratore del Brand Clinic:
Attualmente sono in crescita i trattamenti mentre diminuiscono gli interventi.
L’Italia, invece, va in controtendenza e nel nostro Paese rimane stabile il numero delle richieste in entrambi i settori e si registra soprattutto un consistente aumento delle richieste per i trattamenti mini-invasivi, soprattutto per le trentenni e under 30.
Anche da noi di Clinic si registra un forte aumento delle richieste per interventi mini-invasivi, con un trend in crescita da almeno cinque anni.
Le pazienti si rivolgono a noi perché vogliono ringiovanire, ma senza risultati troppo artificiosi o con un post operatorio troppo lungo e a oggi le nuove tecnologie lo rendono possibile.
Il classico lifting con lunghe cicatrici è in forte calo, mentre è aumentato esponenzialmente quello eseguito con tecniche mini-invasive a cicatrice ridotta.
Molte scelgono l’acido ialuronico, ma anche il lipofilling, grazie a cui è possibile effettuare dei riempimenti, utilizzando il proprio grasso corporeo.
E quali sono i trattamenti più in voga specialmente tra le pazienti più giovani? Continua Claudia Knyspel:
Sono sempre più scelti in particolare botulino e acido ialuronico, sia da un punto di vista medico, poiché non serve né anestesia né ricovero, e anche perché oggi i prezzi sono vantaggiosi per le pazienti.
La medicina estetica e gli interventi mini invasivi sono quelli che hanno contribuito maggiormente all’aumento dei numeri in questo nuovo decennio, registrando +99% dal 2020.
4,8 milioni scelgono la tossina botulinica, ossia il botox, mentre sono in aumento i soft tissue fillers come l’acido ialuronico, +9%.
Sono, invece, in calo gli interventi chirurgici, -9%, con oltre 1,5 milioni di procedure nel 2009, sebbene quelli più richiesti sono mastoplastica additiva, rinoplastica, blefaroplastica, liposuzione, addominoplastica.
Sempre più persone scelgono di affidarsi alla medicina estetica che non è più vista come un tabù o un privilegio per pochi.
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