L’inizio dell’anno scolastico si presenta come un momento di sfide: molti bambini affrontano non solo la novità di compagni, insegnanti e ambienti, ma anche l’influenza di disagi emotivi che non sono trascurabili.
Secondo le stime più recenti, l’ansia scolastica è un fenomeno sempre più diffuso e crescente tra i giovani italiani. In particolare, il Report sul futuro dell’istruzione 2025 di GoStudent mette in evidenza come il 75% degli studenti sperimenta regolarmente episodi di stress legati alla scuola, mentre il 51,4% riferisce di provare ansia o tristezza direttamente collegabili all’ambiente scolastico. Inoltre, il 70% degli studenti sperimenta ansia da verifica e l’85% teme voti bassi, come riportato da Orizzonte Scuola nel 2025.
Per affrontare il nuovo anno scolastico con serenità, è fondamentale combinare strategie pratiche per ridurre l’ansia con un dialogo costante tra scuola e famiglia, creando un sostegno emotivo solido e condiviso.
Strategie efficaci per ridurre l’ansia scolastica
Il ritorno a scuola dopo le vacanze estive può essere fonte di stress e ansia per molti bambini e ragazzi, soprattutto all’inizio di un nuovo anno scolastico.
Secondo la psicologa e psicoterapeuta Laura Guaglio di Psicologi Italia, una preparazione graduale e attenta può fare la differenza. Coinvolgere i bambini nell’organizzazione del materiale scolastico permette loro di familiarizzare e sentirsi protagonisti nel nuovo ambiente. Anche stabilire una routine chiara, con orari regolari per il sonno e la sveglia, contribuisce a ridurre la fretta e l’ansia tipiche del primo giorno.
È fondamentale trasmettere serenità: i figli percepiscono le emozioni dei genitori e reagiscono a tensioni o preoccupazioni con irrequietezza o insonnia. Mostrarsi tranquilli e affrontare piccoli capricci aiuta a creare un clima sicuro. Accompagnare il bambino in aula per conoscere l’insegnante e i compagni rende il distacco più graduale, mentre valorizzare il passaggio a un nuovo anno scolastico come momento di crescita rafforza l’autostima.
Informarsi sulle regole e sull’organizzazione scolastica, insegnare il rispetto per gli altri e promuovere l’amore per lo studio sono altre strategie efficaci. Incoraggiare curiosità e apprendimento e vigilare su possibili segnali di bullismo completano un approccio che integra supporto emotivo, educazione e partecipazione attiva.
Collaborazione scuola-famiglia: una rete di supporto

Infine, è fondamentale che scuola e famiglia collaborino come rete di supporto per sostenere il benessere dei bambini. In Italia, stando ai dati riportanti dall’Ansa nel 2024, più di 2 milioni di minori presentano problemi di salute mentale che includono, insieme all’ansia, depressione, disturbi del comportamento alimentare e ideazione suicidaria.
Il dialogo tra insegnanti e genitori è un fattore chiave per il benessere e la motivazione dei bambini durante l’anno scolastico. Secondo uno studio pubblicato su BMC Psychology nel 2025, il supporto emotivo degli insegnanti è associato a un maggiore impegno, interesse per l’apprendimento e adattamento degli studenti. Inoltre, quando scuola e famiglia collaborano attivamente a livello didattico ed emotivo, i bambini si sentono più sicuri, motivati e partecipi.
Come chiarisce a Sanità Informazione Alessandro Ricci, psicologo e psicoterapeuta dell’Università Pontificia Salesiana ed esperto “Scuola” per l’Ordine degli Psicologi del Lazio:
Quello che è importante è il modo in cui insegnanti e genitori preparano i ragazzi da un punto di vista emozionale e li accompagnano con serenità e tranquillità, senza creare allarmismo.
Sicuramente bambini e ragazzi sanno adattarsi molto bene e meglio degli adulti a queste norme, ma l’accompagnamento emotivo è essenziale.
Dunque, creare una rete di sostegno rende la scuola un ambiente sicuro e accogliente, riducendo l’ansia e favorendo il successo educativo. Genitori e insegnanti possono trasformare il nuovo anno scolastico in un’occasione di crescita e scoperta per i bambini, mentre piccoli gesti quotidiani diventano strumenti per accompagnarli in un’esperienza positiva e serena.
Leggi anche: 3 app che migliorano il sonno del tuo bambino