È stata giocata ieri a Bangkok la finale mondiale del volley femminile. L’Italvolley ha dato ancora una volta spettacolo e ha confermato la propria potenza, conquistando un titolo che mancava dal 2002.
Dopo una semifinale con il Brasile che ha tenuto milioni di italiani con il fiato sospeso, anche l’incontro in finale con la Turchia non è stato da meno. Eppure, le ragazze di Velasco hanno mantenuto i nervi saldi e dimostrato ciò che sanno fare.
Con 36 partite consecutive da imbattute e numerosi altri trionfi, si confermano regine indiscusse della pallavolo, italiana e non. Il segno di quanto la giusta mentalità porti a un ottimo lavoro di squadra.
L’Italvolley sul tetto del mondo
La finale del Mondiale thailandese di volley ha visto scontrarsi squadre agguerritissime. Da una parte la Turchia, allenata dal ct italiano Daniele Santarelli, partita subito con la giusta carica. Dall’altra l’Italia di Julio Velasco, consapevole delle alte aspettative riposte in una squadra che nell’ultimo anno ha vinto tutto ciò che poteva.
Le azzurre hanno trionfato in 5 set, con il punteggio di 3-2 (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8). I set persi hanno messo in luce la stanchezza delle atlete di Velasco e, soprattutto, l’altissima tecnica nella difesa delle turche.
Eppure, le campionesse olimpiche e VNL in carica si sono confermate ancora una volta “invincibili”. Decisivo il tie break, che ha visto uscire fuori tutta la grinta delle atlete italiane. Il fatto che sia una squadra ben solida si è visto a pieno.
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Le parole di Julio Velasco

“Generazione di fenomene”, “L’Italia più forte di sempre”, “Le invincibili”. Sono molti i modi in cui viene definita la Nazionale di volley femminile, che continua a regalare emozioni a chi segue questo sport ma anche a chi si è appassionato grazie alle azzurre di Velasco.
Sono forse le sue, però, le parole più importanti per definire la squadra che allena dallo scorso anno e che ha portato a un livello altissimo:
I mondiali, le Olimpiadi, due Nations League consecutive.
Questa squadra è leggenda.
È una grande emozione, sono orgoglioso di loro.
È giusto che sia arrivata la vittoria.
Il merito, quindi, è da attribuire al ct Julio Velasco, che ha saputo tirar fuori alle sue atlete la maturità mentale giusta per affrontare partite insidiose come quelle contro il Brasile o la Turchia, per l’appunto. A tal proposito, la capitana della squadra, Anna Danesi, ha rivelato emozionata ai microfoni di RaiSport:
C’è tanto orgoglio.
Avrei molte parole da dire, ma non so quando realizzeremo che squadra siamo e cosa stiamo facendo.
Abbiamo fatto uno step mentale pazzesco.
Siamo rimaste solide nonostante fossimo sotto nel tie-break e, pur non giocando la nostra migliore partita, abbiamo sistemato ciò che non andava.
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Un lavoro di squadra
Olimpiade, VNL, Mondiale si vincono solo se si fa un ottimo lavoro di squadra. Nonostante le abilissime atlete delle altre Nazionali, come Gabi per il Brasile e Vargas per la Turchia, le azzurre non sono state da meno.
Facendo un resoconto della finale, ad aver totalizzato più punti è stata Paola Egonu, ottenendone 22, poi Myriam Sylla 19 ed Ekaterina Antropova 14, a cui si aggiungono i premi individuali vinti da tre atlete azzurre.
Alessi Orro, infatti, si è affermata come miglior palleggiatrice e MVP, Anna Danesi miglior centrale, Monica De Gennaro miglior libero. Quest’ultima, tra l’altro, ha annunciato che quella di ieri è stata la sua ultima partita in Nazionale.
Ai microfoni di RaiSport, Alessia Orro ha rilasciato alcune dichiarazioni subito dopo la vittoria mondiale, esprimendo tutta la propria emozione a riguardo:
L’abbiamo portata a casa, non era importante come ma è arrivata.
Eravamo stanche, un po’ disconnesse, ma abbiamo vinto e siamo campionesse del mondo.
Abbiamo chiuso in bellezza questa estate.
Non ho ancora realizzato come quando abbiamo vinto le Olimpiadi, ci ho messo un po’ a realizzare.
Sono orgogliosa di queste ragazze, siamo riuscite a portare a casa quello che sognavamo e ci siamo anche prese una rivincita per l’Europeo con la Turchia.
Dopo l’indimenticabile vittoria all’Olimpiade di Parigi hanno fatto doppietta con il trionfo al Mondiale, il secondo dopo lo storico successo a Berlino 2002 con la Nazionale di Elisa Togut. Le azzurre di Velasco, quindi, continuano a scrivere la storia del volley, e non sembrano affatto intente a fermarsi.