venerdì, 22 Agosto 2025
spot_img

Ministero della Cultura, in autunno 2.700 assunzioni per funzionari e assistenti

Il Ministero della Cultura ha fatto sapere che entro fine anno saranno disponibili 2.700 nuove assunzioni per assistenti, funzionari, bibliotecari e architetti. Ecco tutti i dettagli.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Il Ministero della Cultura ha fatto sapere che, entro la fine del 2025, verrà messo in atto un piano di assunzioni che comporterà l’ingresso di oltre 2.700 nuovi lavoratori a tempo indeterminato.

Le figure ricercate sono assistenti, funzionari, bibliotecari e architetti. L’iniziativa è stata pensata per garantire una migliore gestione del patrimonio culturale italiano. Più sono i dipendenti, infatti, maggiore è l’area in cui essi possono operare.

Nuove assunzioni al Ministero della Cultura

È previsto per l’autunno 2025 il bando nazionale che comporterà l’assunzione a tempo indeterminato di oltre 2.700 funzionari presso il Ministero della Cultura. Il programma di reclutamento prevede una prima fase di inserimento immediato di 550 nuove unità, suddivise in 300 assistenti e 250 funzionari.

Queste figure saranno inserite in musei, siti archeologici e vari luoghi di interesse culturale. La seconda fase, invece, implicherà l’assunzione di 2.200 unità, mediante un bando di concorso nazionale.

Nello specifico, sono richieste figure professionali rilevanti per il funzionamento e la valorizzazione del patrimonio culturale, sia dal punto di vista tecnico che operativo. Si punterà, quindi, sulla tutela, la promozione e la gestione dei beni culturali. Ecco le assunzioni proposte:

  • 1.800 assistenti, suddivisi in 1.500 addetti alla vigilanza e 300 profili tecnici
  • 400 funzionari, di cui 300 bibliotecari e 100 architetti

Leggi anche: Bando Agenzia delle Entrate, 2.700 posti a tempo indeterminato: tutti i dettagli

Requisiti e modalità di partecipazione

Per ottenere l’idoneità al concorso, è necessario avere il diploma o la laurea, a seconda dei profili. Per il ruolo di assistente, infatti, è richiesto il diploma, mentre per gli altri profili bisogna avere le specifiche lauree. Nel dettaglio:

  • per gli assistenti alla vigilanza è richiesto il diploma della scuola secondaria superiore, oltre che conoscenze in materia di sicurezza e gestione dei visitatori
  • per i profili tecnici sono necessari il diploma o una laurea tecnica, come geometra, perito, ingegnere junior
  • per i funzionari bibliotecari bisogna avere una laurea magistrale in biblioteconomia, archivistica o discipline affini
  • i funzionari architetti devono essere laureati in Architettura, abilitati e iscritti all’Ordine

I futuri lavoratori saranno selezionati mediante prove scritte e orali, con una maggiore attenzione alle competenze circa la gestione dei beni culturali, la tutela del patrimonio e la conoscenza della normativa del settore di riferimento.

I bibliotecari, infatti, avranno il compito di rafforzare la rete delle biblioteche statali, anche grazie a progetti di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio librario. Gli architetti, invece, saranno impegnati in attività di restauro e progettazione di edifici storici e musei, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità e la sostenibilità.

I documenti richiesti per partecipare al concorso sono il titolo di studio, eventuali abilitazioni, CV, certificazioni digitali e/o linguistiche, mentre queste sono le fasi di svolgimento:

  • pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale
  • inoltro della domanda online, tramite il portale inPA
  • prove concorsuali, ossia preselettiva (quiz di logica, cultura generale, normativa PA), prova scritta tecnica e/o pratica, prova orale (discipline specifiche, competenze digitali e linguistiche)
  • graduatoria ufficiale e assunzione

Leggi anche: Al via il bando di Concorso per il Ministero della Giustizia 2025: cosa c’è da sapere

Obiettivi del concorso

Il programma assunzioni del Ministero della Cultura è stato autorizzato a seguito di un Dpcm adottato dal ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in accordo con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

Il programma che è attualmente al vaglio del Mef consente l’assunzione a tempo indeterminato di 9.300 unità di personale, distribuite tra 33 amministrazioni, con un costo stimato di circa 300 milioni di euro.

L’obiettivo non è solo quello di ampliare i dipendenti del Ministero, ma anche quello di migliorare la qualità dell’esperienza dei visitatori, garantendo maggiori sicurezza e fruibilità. Grazie ad architetti e bibliotecari, inoltre, si potranno sviluppare progetti di innovazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Come dichiarato dal MIC stesso: “Si tratta di un passo fondamentale per garantire il rafforzamento delle competenze e una presenza più capillare nei luoghi della cultura, a beneficio dei cittadini e dei territori“.

spot_img
Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Correlati

Il duo Errani-Vavassori trionfa ancora agli US Open: “In campo ci divertiamo”

Ancora una vittoria per Sara Errani e Andrea Vavassori, che si sono confermati ancora...

Il messaggio di Papa Leone sull’amore: “Perdonare è costruire un ponte di pace”

Ieri, 20 agosto, si è tenuta la consueta udienza generale del mercoledì, durante la...

Mediterranea, nuova nave della ong di Casarini: “dono dal cielo” voluto da Papa Francesco

Operativa una nuova nave per il recupero dei migranti: la Mediterranea. L’imbarcazione, appartenuta in...
spot_img