Il 13 agosto 2022 ci lasciava Piero Angela, volto e voce inconfondibile della scienza in TV, capace di rendere semplici anche le idee più complesse. Come comunicato da Rai News, per celebrarlo a tre anni dalla sua morte, Rai Cultura gli dedica un doppio appuntamento su Rai 5 e Rai Storia, in cui colleghi, amici, artisti e scienziati ne ricordano il genio, la passione e la straordinaria capacità di raccontare il mondo.
Piero Angela è stato molto più di un volto televisivo: era un ponte tra la scienza e il grande pubblico. Con il suo approccio razionale e il rigore scientifico, ha saputo spiegare la complessità del mondo in un linguaggio semplice, senza mai banalizzare. Ha anticipato dibattiti cruciali sul cambiamento climatico, l’etica della tecnologia e le sfide globali, molto prima che diventassero temi quotidiani.
L’omaggio della Rai a Piero Angela
Mercoledì 13 agosto, Rai Cultura dedica un’intera serata alla memoria di Piero Angela. Su Rai 5, in prima serata, andrà in onda “Piero Angela. Un viaggio lungo una vita”, puntata speciale di Ulisse – Il piacere della scoperta, condotta da Alberto Angela. Un percorso intenso e ricco di emozioni, che ripercorre i 70 anni di carriera del giornalista e divulgatore: dagli esordi alla radio alla carriera televisiva, dalle corrispondenze internazionali agli incontri con grandi personalità del cinema e della musica, fino ai programmi che hanno fatto storia come Quark, Superquark e Viaggio nel Cosmo.
Su Rai Storia, alle 19.15, andrà in onda “Piero Angela: raccontare la scienza”, uno speciale che ripercorre la sua carriera con interviste, servizi e immagini d’archivio. Non solo un ricordo, ma una testimonianza di come un uomo possa cambiare il modo in cui un intero Paese guarda alla conoscenza.
Nel programma, accanto ad Alberto Angela, parlano amici e colleghi che hanno condiviso momenti preziosi con lui. Il pianista Stefano Bollani racconta la passione di Piero per il jazz, mentre Jovanotti ricorda un tour in cui il divulgatore lo accompagnò tappa dopo tappa. Il maestro Riccardo Muti rivela la scelta di usare l’Aria sulla quarta corda di Bach come sigla, mentre figure come il premio Nobel Giorgio Parisi, l’astronauta Paolo Nespoli e la giornalista Gaia Tortora offrono ricordi personali e professionali.
Un uomo che ha unito scienza e umanità

Cresciuto durante la guerra, figlio dello psichiatra Carlo Angela – che salvò molti ebrei durante l’occupazione – Piero Angela conservava un profondo senso etico e civico. Negli ultimi anni, si è battuto contro le fake news e ha ideato Prepararsi al futuro, trasmissione dedicata alle sfide del mondo moderno, pensata soprattutto per i giovani.
Tra i suoi programmi più celebri spicca Quark: nato nel 1981 e capace di rivoluzionare il linguaggio televisivo della divulgazione scientifica, ha portato la scienza nelle case di milioni di italiani. Nel 1995 arriva Superquark, arricchito di rubriche, ospiti e approfondimenti, mentre nel 2001 debutta Ulisse, condotto dal figlio Alberto, simbolo di una continuità familiare nel segno della conoscenza.
Oltre alla televisione, Piero Angela ha firmato più di 30 libri, tradotti in varie lingue e venduti in milioni di copie, confermando il suo impegno nel rendere il sapere accessibile a tutti.
Leggi anche: Alberto Angela guida d’eccezione per Carlo e Camilla: “Un regalo, dalle foto capirò cos’è successo”