Lo sport come terapia per corpo e mente: riduce del 30% la mortalità precoce

Quando lo sport diventa medicina, prevenzione e rinascita: benefici, prove scientifiche e consigli per iniziare.

Gloria Caruso
Gloria Caruso
La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.
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Non sempre per curarsi serve un farmaco. In alcuni casi, la terapia più potente è gratuita, a portata di tutti e non ha effetti collaterali indesiderati: il movimento. Che si tratti di una passeggiata al parco, di un’ora in piscina o di una seduta di yoga, lo sport può trasformarsi in una vera e propria medicina, capace di prevenire malattie, accelerare recuperi e migliorare il benessere mentale. Il tutto accompagnato da solide basi scientifiche e applicazioni pratiche.

Negli ultimi anni la medicina ha iniziato a considerare lo sport non solo come passatempo salutare, ma come parte integrante di protocolli di cura. Non è un caso che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandi almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana per gli adulti: i dati mostrano che l’esercizio regolare riduce il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, osteoporosi e alcuni tipi di tumore.

Ma i benefici non si fermano al corpo: grazie alla produzione di endorfine e serotonina, il movimento è in grado di alleviare stress, ansia e sintomi depressivi. È un approccio che agisce contemporaneamente su più livelli: fisiologico, psicologico e sociale.

Sport come terapia: la scienza lo conferma

Studi pubblicati su riviste come The Lancet e Journal of Sport and Health Science dimostrano che l’attività fisica regolare può ridurre la mortalità precoce del 30%. In ambito neurologico, la ricerca di Frontiers in Neuroscience nel 2025 ha evidenziato che allenamenti mirati stimolano la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di riorganizzarsi e formare nuove connessioni.

Per chi soffre di depressione, numerosi studi clinici hanno confrontato l’efficacia dell’esercizio fisico con quella dei farmaci antidepressivi, riscontrando risultati simili nella riduzione dei sintomi. L’analisi pubblicata nel 2025 su The BMJ ha evidenziato che l’esercizio fisico, in particolare camminare, correre, fare yoga e allenamento di resistenza, è efficace nel trattamento della depressione, con effetti comparabili a quelli dei trattamenti farmacologici.

La prevenzione è forse il campo in cui lo sport esprime il suo massimo potenziale. Un’attività fisica costante riduce la pressione sanguigna, migliora il profilo lipidico e aumenta la sensibilità all’insulina. Non serve essere atleti: camminare a passo svelto 30 minuti al giorno, andare in bicicletta o fare esercizi a corpo libero in casa può già fare una grande differenza.

Lo sport non è solo prevenzione, ma anche riabilitazione. In fisioterapia, il concetto di “esercizio terapeutico” è ormai centrale: dopo un infortunio, un’operazione o un periodo di immobilità, il recupero passa attraverso programmi personalizzati che riattivano muscoli, articolazioni e coordinazione.

Come iniziare: consigli pratici

Non serve stravolgere la propria vita per trarre beneficio dallo sport, ma è importante iniziare in modo graduale e sicuro:

  • valutazione iniziale: consultare un medico, soprattutto se si hanno patologie o si è inattivi da tempo
  • obiettivi realistici: puntare a piccoli traguardi settimanali per aumentare la motivazione
  • varietà: alternare attività aerobiche (camminata, bici, nuoto) a esercizi di forza e mobilità
  • piacere prima di tutto: scegliere un’attività che si ama rende più facile mantenerla nel tempo
  • ascoltare il corpo: evitare sovraccarichi e rispettare i tempi di recupero.

Allenamento e salute mentale

Lo sport fa bene alla salute fisica e mentale.

Muoversi regolarmente significa investire su salute, autonomia e qualità della vita. Non si tratta di inseguire prestazioni da record, ma di trovare il proprio ritmo e farne un’abitudine.

Allenarsi regolarmente è un potente regolatore dell’umore. Come mostra il British journal of sports medicine, l’attività fisica stimola la produzione di neurotrasmettitori legati al benessere, come la dopamina, e riduce l’ormone dello stress, il cortisolo. Discipline come lo yoga e il tai chi combinano movimento, respirazione e consapevolezza, risultando particolarmente efficaci per chi soffre di ansia o insonnia. Anche sport di gruppo, come calcio o pallavolo, contribuiscono al benessere psicologico.

Leggi anche: Salute mentale, non sei rotto: perché non dobbiamo avere fretta di guarire

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