Il Coni ha un nuovo presidente, Luciano Buonfiglio. Il 74enne napoletano succede a Giovanni Malagò, che ha lasciato l’incarico dopo 12 anni. Buonfiglio si insedia per il quadriennio 2025-2028, accompagnato da Marco Giunio De Sanctis, in qualità di presidente del Cip.
Con un passato da canoista e un’Olimpiade alle spalle, il 74enne ha maturato nel tempo esperienze nel campo bancario e assicurativo. Dal 2009, Buonfiglio è presidente della Federazione Internazionale Canoa e ora si prepara a guidare tutto il Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Chi è Luciano Buonfiglio
Luciano Buonfiglio è nato nel quartiere napoletano di Posillipo il 15 novembre 1950. All’età di 15 anni ha lasciato la Campania, per trasferirsi insieme alla famiglia a Milano. È proprio qui che l’atleta ha maturato la passione per la canoa, tanto da divenire membro del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
Il suo percorso agonistico conta 36 presenze in Nazionale, di cui 5 partecipazioni ai campionati del mondo e una all’Olimpiade del 1976 a Montreal, nel K-4 1000 m. Ai Giochi olimpici Buonfiglio si è fermato nei ripescaggi e qualche anno dopo, nel 1980, ha interrotto definitivamente la propria carriera agonistica.
Da quel momento, quindi, si è dedicato all’ambiente bancario e assicurativo, ricoprendo ruoli manageriali nella Federazione Italiana Canoa Kayak, di cui è diventato presidente nel 2005, per sei mandati consecutivi. Nel 2009, invece, è stato eletto dirigente della Federazione Internazionale Canoa e, dal 26 giugno 2025, è presidente del Coni.
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L’elezione dopo l’addio di Malagò

Si è tenuta ieri, 26 giugno, l’elezione delle nuove guide del Coni e del Cip. Luciano Buonfiglio e Marco Giunio De Sanctis subentrano a Giovanni Malagò e Luca Pancalli nella direzione dello sport olimpico e paralimpico italiano.
Se la vittoria di De Sanctis, presidente della Federbocce, era scontata, in quanto unico in lista per la dirigenza del Comitato Italiano Paralimpico, lo stesso non si può dire per Buonfiglio.
Il 75enne napoletano, infatti, si è dovuto scontrare con gli altri candidati (Giuseppe Macchiarola, Duccio Bartalucci, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Mauro Checcoli, Franco Carraro e Luca Pancalli), fino ad arrivare a un ballottaggio con l’ex presidente Cip.
La vittoria di Buonfiglio, connubio di anima dirigenziale e cuore sportivo, ha raggiunto il quorum al primo turno. Con 41 preferenze, al fronte delle 37 per Pancalli, il napoletano si è aggiudicato il ruolo di presidente del Coni, il primo in tutta la storia ad aver partecipato a dei Giochi Olimpici.
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Le prime parole dopo l’elezione
Luciano Buonfiglio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai presenti, subito dopo l’elezione a presidente del Coni. Innanzitutto, il neo-eletto ha rivolto una serie di ringraziamenti a coloro che hanno reso grande il Comitato Olimpico:
Grazie Giovanni Malagò per quello che hai fatto in questi 12 anni.
Desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli a cui va il mio affettuoso saluto e sottolineo la presenza dei membri Cio qui con noi: un valore aggiunto, l’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano.
Un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni internazionali (lui è invece vicepresidente della canoa mondiale), dobbiamo essere consapevoli delle competenze a questo tavolo e dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali per essere protagonisti.
Per quanto riguarda la prossima Olimpiade invernale di Milano-Cortina, Buonfiglio, che ama definirsi un “dirigente d’azienda prestato allo sport, per il quale le persone sono il bene più prezioso“, si è detto fiducioso e intento a ricucire con professionalità i rapporti con i presidenti federali finora estranei alla discussione in Consiglio Nazionale:
Vorrei redigere il primo piano strategico quadriennale con Governo e Sport e Salute.
Sono stanco di sentire lamentele, bisogna proporre.
Ogni attore deve avere il suo ruolo e conoscere alla perfezione la nostra strada.
Servono maggiore ossigeno e carbone da mettere nella locomotiva per andare più forte.