Premio Cuore Visionario a Nico Acampora di PizzAut, tra i 25 Top Chef d’Italia

Uno dei massimi riconoscimenti nel campo della ristorazione è stato conferito al fondatore di PizzAut, Nico Acampora, collocandolo a fianco di grandi chef come Cracco, Cannavacciuolo e Borghese.

Lorenzo Eugeni
Lorenzo Eugeni
Curioso, interessato alle innovazioni in ogni campo e da sempre attento al mondo dell'attualità.
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Il Premio Cuore Visionario è stato conferito dalla rivista Forbes Italia, il 23 giugno scorso, a Nico Acampora, il fondatore di PizzAut. Questo è un progetto nato nel 2017 e si esprime attraverso i due ristoranti di Cassina e Monza dove lavorano 41 ragazzi autistici, assunti a tempo pieno e indeterminato.

Durante la premiazione, Acampora non ha però parlato di cucina, ma di inclusione e di diritto al lavoro per le persone autistiche, affermando:

Dirò ai grandi chef che i ragazzi e le ragazze autistiche possono essere straordinari responsabili di sala, camerieri, cuochi e grandi chef…

Dirò a tutti di assumere personale autistico per avere ristoranti a 5 stelle, ma anche a 5 cuori.

Nico Acampora, l’inclusione attraverso la pizza

Fondatore di PizzAut, la prima pizzeria in Italia (e tra le prime al mondo) gestita da ragazzi autistici, Acampora ha saputo trasformare una sfida personale in un progetto di inclusione che ha cambiato la vita di decine di famiglie e ha acceso i riflettori sul tema dell’autismo e dell’inserimento lavorativo delle persone neuro-divergenti.

Questo progetto nasce dall’unione di due fattori: l’esperienza di Acampora come educatore per ragazzi disabili, e la diagnosi del figlio Leo, al quale a due anni venne diagnosticato l’autismo. L’esperienza maturata come educatore e progettista sociale lo ha portato a collaborare con enti pubblici, amministrazioni locali, istituti scolastici e realtà del Terzo Settore.

Nel corso degli anni, ha ricoperto anche incarichi politici come assessore e vicesindaco nel suo comune, Cernusco sul Naviglio, sempre con una forte attenzione alle politiche sociali.

L’idea di PizzAut, invece, è arrivata nel 2017, quando, osservando il figlio impastare la pizza insieme alla madre, Nico decise di creare un progetto che permettesse ai ragazzi con autismo di imparare un mestiere, lavorare e sentirsi parte attiva della società.

Dopo aver depositato il logo e lo slogan “nutriamo l’inclusione”, Acampora ha iniziato a coinvolgere altri genitori, educatori e ragazzi, dando vita all’associazione PizzAut Onlus. Nel 2019, dopo anni di attività itinerante e di formazione, ha aperto la prima pizzeria PizzAut a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano.

Il progetto, che coinvolge ragazzi autistici sia in cucina sia in sala, ha riscosso subito un enorme successo, attirando l’attenzione dei media, delle istituzioni e di personalità pubbliche come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco, entrambi ospiti speciali del locale.

Leggi anche: Yuri Tuci: “Ero sempre arrabbiato, la diagnosi di autismo a 18 anni, recitare mi ha salvato”

I 25 Chef più influenti d’Italia secondo Forbes

La Top 25 Most Powerful Chef di Forbes Italia è il riconoscimento annuale che seleziona i 25 cuochi e cuoche più influenti del panorama gastronomico italiano.

Si tratta di una scelta che sottolinea anche quanto la compattezza della categoria possa diventare la nostra carta migliore nel raccontare il valore culturale della cucina italiana nel mondo, un segnale importante sul percorso verso la proclamazione Unesco, attesa entro fine anno.

Tra gli Chef premiati, oltre al già citato Acampora, si possono annoverare:

  • Antonino Cannavacciuolo, versatile e protagonista, per aver ridefinito la nuova figura del cuoco, oggi è anche team leader, imprenditore e star televisiva
  • la famiglia Cerea, una famiglia iconica che sublima l’ospitalità all’italiana e la consegna al mondo in tutta la sua bellezza, coltivando nuove generazioni di talenti da includere nella propria tribù
  • Niko Romito, per aver definito nuovi confini della cucina italiana, portando la sua visione e l’essenza della nostra identità da Roma ad Abu Dhabi passando per Bali

Presenti, ovviamente tanti grandi altri nomi della cucina italiana nel mondo, da Carlo Cracco e Alessandro Borghese a Lidia Bastianich e Massimo Bottura.

Il Premio Cuore Visionario

Il riconoscimento di Forbes non è solo un premio a un progetto di ristorazione etica, ma un messaggio fortissimo per tutta l’Italia.

PizzAut è la dimostrazione concreta che l’inclusione sociale è possibile e può funzionare anche nel mondo del lavoro, anche in un settore competitivo come la ristorazione.

Nico Acampora ha chiesto pubblicamente ai grandi chef italiani di seguire il suo esempio e di assumere personale autistico, in un momento storico in cui i temi dell’accessibilità e del diritto al lavoro sono centrali. Ha poi scritto sulle pagine social, a seguito della premiazione:

Ringrazio Forbes, Maddalena Fossati, tutti gli Chef che mi hanno ascoltato ed accolto come uno di loro, pur consapevoli che non è così…

Spargiamo semi di cambiamento ai 4 venti sperando di far germogliare il cielo.

Leggi anche: “Veniamo lasciati soli”. Lo sfogo del papà di un ragazzo con autismo

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