È stata da poco firmata la pretesa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Sanità relativo al triennio 2022-2024. Attualmente questa misura riguarda circa 580.000 dipendenti nel settore medico e non solo.
Nel Contratto è previsto un aumento mensile che si aggira tra i 150 e i 172 euro al mese per tredici mensilità. Ad affermarlo è l’ARAN, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, e la firma è stata siglata da CISL, Nursing, Fials, e Nursing UP ad eccezione di CGIL e UIL, i quali hanno dimostrato contrarietà in tutte le fasi della trattativa.
Sanità, cosa cambia con il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale?

Come riporta “Il Messaggero”, con il CCNL 2019-2021 si è registrato un aumento degli stipendi di oltre il 7%, pari a 174,33 euro in più al mese per tredici mensilità.
Per il triennio 2025-2027, invece, è previsto un incremento nelle retribuzioni nel mondo della Sanità del 6,93%, pari a circa 183 euro euro in più in busta paga.
E secondo le stime dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni nel periodo compreso tra il 2019 al 2027 si registrerà un aumento in busta paga mensile del 21,08%, equivalente a 530 euro lordi per tredici mensilità.
Il commento di Schillaci e Naddeo
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha commentato positivamente in una nota la firma della preintesa per il rinnovo del contratto per il comparto sanità, come riporta “ANSA”:
È una buona notizia per i lavoratori che aspettavano da tempo la conclusione delle trattative e finalmente potranno beneficiare non solo degli incrementi salariali, ma anche delle nuove tutele previste dal contratto.
Il Governo ha già garantito le risorse necessarie per il rinnovo 2025-2027 e mi auguro si proceda speditamente nell’esclusivo interesse dei lavoratori.
Anche il presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo, è soddisfatto dell’accordo raggiunto sinora:
È un risultato importante.
Sono molto soddisfatto per l’intesa raggiunta, perché rappresenta il frutto di un confronto costante, serio e responsabile.
Il contratto risponde a molte delle richieste avanzate dai sindacati e offre ai lavoratori un riconoscimento concreto del loro ruolo essenziale all’interno del Servizio sanitario nazionale. […]
La contrattazione è sempre un esercizio di mediazione e oggi possiamo affermare con soddisfazione che, grazie all’impegno delle parti, è stato raggiunto un accordo utile, equilibrato e orientato al futuro.
Ora si potrà avviare con maggiore serenità anche la prossima fase per il rinnovo 2025-2027.
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