mercoledì, 21 Maggio 2025
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Da Gaza a Roma per salvare sua figlia: “L’italia ci aiuta davvero”

La storia di Manar che, da Gaza, è arrivata in Italia per salvare sua figlia Zeina malata di tumore. Ora la piccola è in cura all'Umberto I di Roma.

Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.
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Sono circa 100 i bambini palestinesi che hanno trovato accoglienza e assistenza sanitaria in Italia. Tra loro, la piccola Zeina che, a quattro anni, già combatte con un tumore. L’arrivo nel nostro Paese per lei è stato una salvezza e ora, insieme alla mamma Manar e alla sorellina Dana, vive al Policlinico Umberto I di Roma, dove riceve le cure necessarie.

Dopo la messa inaugurale del pontificato di Leone XIV, Varsen Aghabekian, la ministra degli Esteri dello Stato di Palestina, è passata a salutare la bambina, all’insegna della pace.

Da Gaza all’Italia, un viaggio, una speranza

Manar Farhat Murtaja, 29 anni, madre di Zeina, racconta a “Vatican News” la storia che, da Gaza, l’ha portata in Italia insieme alle figlie Zeina e Dana.

La situazione di Zeina è complicata: stava male da quando viveva a Gaza, ma lì non c’era nessuna possibilità né diagnosticare la malattia né di curarla, perché gli ospedali più vicini erano stati distrutti dalle bombe. Le poche strutture ancora operative davano priorità ai feriti gravi estratti dalle macerie.

Per mesi, Manar e il marito non sono riusciti a capire cosa avesse Zeina, perdendo del tempo prezioso per sconfiggere subito il tumore. Ma Manar non si è arresa e, grazie a un corridoio umanitario, ha compiuto un viaggio di 3000 chilometri per arrivare a Roma in cerca di cure. Ora Zeina è nelle mani dei medici e infermieri dell’ Umberto I che, con grande amore, dedizione e professionalità, la seguono e sostengono.

In Italia, Manar e le bambine, hanno trovato un posto sicuro e tranquillo, lontano dalla guerra. Come riporta lei stessa:

A Gaza ho visto la distruzione della mia casa, le mie figlie avevano fame continuamente. A Gaza non c’erano cure, non c’è cibo, non c’è niente.

Qui in Italia oltre alle cure abbiamo trovato cibo, acqua potabile e sicurezza.

Il coraggio di una madre, il coraggio di Manar

Manar, da sola, senza conoscere la lingua e con la paura negli occhi per la salute della figlia, ha affrontato un viaggio lunghissimo, spinta solo dal desiderio di curarla.

Le madri, in ogni parte del mondo, difronte al dolore dei propri figli, sono pronte a tutto pur di aiutarli. Sono come delle colonne portanti e, spesso, le immaginiamo instancabili, indistruttibili. Ma è l’amore a renderle così, a tentare ogni strada e a non fermarsi davanti a nulla, nonostante le proprie fragilità, pur di restituire un sorriso ai figli.

E così immenso è stato anche il coraggio di Manar che, sempre ai media vaticani, racconta, con le lacrime agli occhi, come abbia superato i propri limiti per salvare Zeina:

Ho quasi 30 anni e non sono mai uscita da Gaza.

Non avrei mai immaginato che la prima volta sarebbe stato in Italia per curare mia figlia.

Mi sarei accontentata di vedere per la prima volta Gerusalemme, che è a soli 60 km da dove vivevo.

Il governo palestinese ringrazia l’Italia

A esprimere la propria gratitudine per l’operato dell’Italia nei confronti di tutte le persone che, da Gaza, hanno trovato rifugio e cure nel Paese è la ministra degli Esteri dello Stato di Palestina, Varsen Aghabekian, che afferma:

Sono venuta a Roma per partecipare alla messa inaugurale del pontificato di Leone XIV, ma il mio viaggio non poteva dirsi compiuto se non fossi venuta anche a visitare queste mie connazionali sofferenti.

Siamo molto grati al governo italiano per l’accoglienza che ha voluto dare a questi bambini e alle loro mamme.

L’Italia è il Paese europeo che si è dimostrato più solidale in questa tragedia.

In questo scenario di dolore e ingiustizia, si apre uno spiraglio di luce: ogni gesto di solidarietà e attenzione apre la strada a un futuro migliore per i bambini e le mamme di Gaza.

Leggi anche: La valigia di Pianoterra per le madri in difficoltà: contiene supporto, aiuto e amore

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Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.

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