Grande attesa in Piazza San Pietro per il secondo giorno di Conclave. Da ieri la Cappella Sistina è blindata per consentire ai cardinali elettori di votare il successore di Bergoglio.
Per oggi sono attese due fumate, una in tarda mattinata e una in serata, dopo quella nera di ieri alle 20:00. Una delle due fumate potrebbe arrivare prima del previsto, ma solo se l’esito della votazione fosse positivo. Vediamo cosa è previsto per oggi.
Quante fumate sono attese oggi?
È iniziato oggi il secondo giorno di Conclave, quando i cardinali elettori si sono ritrovati alle 8:00 nel Palazzo Apostolico, per celebrare la messa e le lodi nella Cappella Paolina. Alle 9:15, invece, i prelati hanno recitato nella Sistina l’Ora media e hanno proceduto con le prime due votazioni.
Per quanto riguarda le fumate, sono previste due, una a fine mattinata e una in serata, ma questo calendario potrebbe non essere rispettato in un caso ben specifico.
Se la prima o la terza votazione della giornata dovessero avere un esito positivo, infatti, si potrebbe assistere alla fuoriuscita di fumo bianco dal comignolo di San Pietro alle 10:30 o alle 17:30 circa.
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Come si svolgerà il secondo giorno di Conclave

Il secondo giorno di Conclave, dunque, è iniziato questa mattina, alle ore 8:00, nel Palazzo Apostolico. Le votazioni dureranno fino alle 12:00, circa, quando è previsto il rientro dei cardinali a Santa Marta, per il pranzo.
Alle 15:45 i prelati faranno nuovamente ritorno nel Palazzo e alle 16:30 si ritireranno nella Cappella Sistina, per compiere altre due votazioni e al termine di queste, intorno alle 19:30, verranno celebrati i Vespri.
Dunque, le fumate attese sono due, alla fine delle coppie di votazioni della mattina e del pomeriggio. Si ricorda che per rendere il fumo nero, alle schede bruciate vengono aggiunte cartucce chimiche a base di perclorato di potassio, antracene e zolfo. Per la fumata bianca si mescolano, invece, lattosio e clorato di potassio.
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La prima fumata nera
Ieri, intorno alle 16:30, è stato pronunciato l’Extra Omnes, la celebre formula che sancisce l’inizio del Conclave. Dopo la chiusura della porta della Cappella Sistina, dunque, i 133 cardinali elettori hanno ascoltato la meditazione di padre Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia.
Successivamente, ai prelati sono state distribuite le schede da parte dei cerimonieri richiamati all’interno della Cappella, insieme al segretario del Collegio dei cardinali, l’arcivescovo Ilson de Jesus Montanari, e al Mestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli.
Infine, l’estrazione a sorte di tre scrutatori, tre infirmari, incaricati di raccogliere i voti degli infermi, e tre revisori; poi il voto. La prima fumata del Conclave è arrivata tre ore dopo l’inizio delle votazioni, verso le 21:00 circa, con esito negativo. In Piazza San Pietro c’erano circa 45 mila fedeli in attesa di sapere se fosse stato scelto o meno il successore di Bergoglio.
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I tempi di elezione del Papa in passato
In media, il Conclave per scegliere il nuovo Papa dura circa 2 o 3 giorni. Si ricordano, infatti, le elezioni di Giovanni Paolo I dopo due giorni dall’inizio dell’evento, il 26 agosto 1978, e di Giovanni Paolo II, dopo tre scrutini, il 16 ottobre 1978.
Più recentemente, anche Benedetto XVI è diventato Pontefice nel secondo giorno di Conclave, il 19 aprile 2005, mentre Francesco il terzo, il 13 marzo 2013. Anche per questo Conclave si stimano tre giorni di scrutini.