Non di rado è possibile avere a che fare con i sintomi dell’influenza senza febbre. Ci si sente stanchi, doloranti e raffreddati anche se il termometro non sale oltre i 37 gradi.
Spesso infatti, la persona che ne viene colpita pensa di non aver a che fare con l’influenza e continua a lavorare, sottovalutando il quadro clinico. Per questo è importante riconoscere il problema quanto prima, senza sminuirlo o sottovalutarlo, adottando gli stessi metodi per l’influenza con la febbre.
Influenza senza febbre: come è possibile e quali sono i sintomi

È possibile avere una influenza senza febbre? Sì, e tutto dipenderebbe dalla risposta virale del nostro organismo all’agente virale. Possono esservi tutti i sintomi tipici ma non la febbre e capita spesso a bambini e anziani, anche se immunocompromessi.
I sintomi che si avranno sono tutti quelli classici, senza aumenti della temperatura: tosse, mal di gola, spossatezza, brividi, naso che cola, mal di testa e sudorazione.
Come riconoscere l’influenza senza febbre e quali sono le cure
I medici sottolineano l’importanza di “ascoltare” il proprio corpo, senza basare tutto sull’assenza della febbre.
È importante adottare cautela, ridurre gli sforzi e curarsi a dovere per evitare che possano insorgere altre patologie su un organismo già debilitato. Anche se il termometro non è salito oltre i 37, dopo l’opportuno controllo e la diagnosi del medico, che ha diagnosticato che la presenza del virus influenzale anche tenendo conto del tipo di stagione e di quanto sia diffuso in zona, bisogna comportarsi come in presenza di una normale influenza, prendendo gli opportuni accorgimenti.
I consigli degli esperti sono quindi gli stessi: riposo, assumere i farmaci prescritti dagli specialisti, idratarsi e non sottovalutare la patologia. È importante anche seguire una dieta ricca di frutta e verdura. Per facilitare il recupero si possono assumere anche integratori a base di vitamine (A, B, C ed E) e minerali, come ad esempio lo zinco per rinforzare le difese immunitarie.
In caso di influenza non si ricorre agli antibiotici, perché inefficaci contro questi virus, a meno che il medico non sospetti la presenza di una sovrainfezione batterica.
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