Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è conosciuto in tutto il mondo non solo per il suo ruolo da pontefice, ma soprattutto per il suo stile di vita sobrio, l’approccio umano e la profonda umiltà che ha sempre contraddistinto il suo cammino spirituale e personale.
Dalla sua elezione al pontificato nel 2013, ha stupito il mondo per la semplicità dei suoi gesti, la forza delle sue parole in qualsiasi occasione e il suo profondo attaccamento alla famiglia.
Nonostante i numerosi impegni, infatti, Papa Francesco ha mantenuto un rapporto costante con la sorella María Elena, rimasta in Argentina, e le cugine piemontesi.
Un’ulteriore prova del fatto che Bergoglio sia stato un papa diverso: un uomo capace di incarnare concretamente i veri valori cristiani, tanto da far sentire ogni fedele rappresentato da una figura vicina, umana, più simile a loro che a un’entità distante e potente.
Il legame con la sorella María Elena

María Elena Bergoglio nasce il 7 febbraio 1948 a Buenos Aires da Mario Bergoglio e Regina Maria Sivori. Ultima di cinque figli, con il fratello maggiore Jorge Bergoglio si passa 13 anni. È l’unica sorella del Papa ancora in vita e colei a cui è stato maggiormente affezionato.
Malgrado la lontananza, il loro rapporto non si è mai incrinato, restando saldo e alimentato da quell’affetto che solo un fratello e una sorella possono condividere.
Papa Francesco le è sempre stato accanto, anche nei momenti più difficili: dal divorzio alla malattia. Come racconta lei stessa a “la Repubblica”:
Anche quando affrontai il divorzio da mio marito mi appoggiò, mi aiutò.
Mentre, per quanto riguarda il suo stato di salute, afferma:
Dopo l’ictus che mi ha colpito, mi chiamava tutti i giorni fino alla ripresa.
Purtroppo lei non è mai riuscita a raggiungerlo in Italia proprio a causa della sua condizione, ma quando l’amore c’è, si sente anche da lontano.
Anche durante l’infanzia, Bergoglio è stato una figura di fondamentale importanza per la sorella. Alla morte del padre, avvenuta per infarto quando María Elena aveva solo 11 anni, egli assunse in parte il suo ruolo, diventando una presenza stabile e affidabile nella vita della donna. Come riferisce a “Famiglia Cristiana”:
Dopo la morte di nostro padre, è stato un po’ lui il mio papà.
In generale, di Jorge Mario Bergoglio, María Elena conserva un ricordo limpido, affettuoso e coerente con l’immagine che il mondo avrebbe conosciuto anni dopo: un carattere pacato, riflessivo e sereno. Sempre a “la Repubblica” dice:
Jorge Mario per me era il fratello più grande, quello che giocava a pallone, che andava all’Azione cattolica e che studiava.
Davvero non mi ricordo che abbia mai fatto arrabbiare papà o mamma.
Le cugine Carla e Nella
Carla Rabezzana e Nella Bergoglio sono due cugine di secondo grado piemontesi di Papa Francesco. È proprio in Piemonte che risalgono le origini familiari del pontefice, prima che i nonni paterni si trasferissero in Argentina nel 1929.
Con le due cugine, il Papa ha mantenuto uno stretto rapporto fatto di visite e telefonate, le ultime delle quali risalgono a poco prima della sua morte.
Carla, ha 93 anni e vive a Portacomaro, in provincia di Asti e come scritto su “Il Corriere della Sera”, commossa, ricorda Bergoglio così:
L’ho sentito in settimana. Gli ho detto: “Ho un piede rotto”. E lui: “Meno male che non ti sei rotta la testa”.
È difficile parlare. Ho tantissimi bei ricordi. È un vuoto immenso.
Anche dopo la sua elezione papale, Carla ha continuato a chiamarlo “Giorgio” e a mantenere con lui uno stretto rapporto parentale e di profonda stima e attenzione.
L’ultima volta in cui sono riusciti a vedersi di persona risale al 2022 per i 90 anni di Carla. Per l’evento, il Pontefice si è recato ad Asti per un pranzo intimo con i parenti, lontano dai riflettori e all’insegna della semplicità e dei sapori tipici della cucina locale.
Al compleanno era presente anche l’altra cugina, Nella Bergoglio. Anche lei rimasta sempre in contatto con il Papa. Nata a Portacomaro, ma residente da anni a Peveragno, in provincia di Cuneo, racconta, sempre a “Il Corriere della Sera”, di avergli mandato un messaggio di pronta guarigione la scorsa settimana.
I due hanno scoperto la loro parentela solo nel 2001 grazie al parroco di Portacomaro Stazione, don Capra. Nella riferisce:
Quando ci siamo conosciuti, lui mi ha chiesto di approfondire la nostra relazione e di pregare per lui.
Andavamo a trovarlo due volte l’anno, in primavera e prima di Natale. Gli portavamo un po’ di casa.
Il loro ultimo incontro è stato a gennaio 2025, nel corso di un’udienza in Vaticano con l’Associazione Cuochi della Granda, in cui il Papa, sereno e sorridente ha chiesto alla cugina di portargli, se l’avesse cucinata, la bagna cauda. Uno dei suoi piatti preferiti.
Leggi anche: Chi è Carmela Mancuso, la “signora dei fiori gialli” salutata da Papa Francesco