giovedì, 19 Giugno 2025
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Supermercati, il codice a barre sarà sostituito dal QR Code: cosa cambia per i consumatori?

Rivoluzione supermercati: arriverà presto il QR Code al posto del codice a barre: tutte le novità per produttori, retailers e consumatori.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Rivoluzione supermercati, dopo 50 anni diremo addio al codice a barre sui prodotti alimentari. Entro il 2027 sarà introdotto il QR Code Standard GS1 a livello globale, come riporta il “Corriere della Sera”. Per adottare questa nuova policy, le aziende dovranno aggiungere molti più dettagli sui prodotti, in modo da informare i consumatori più rapidamente.

Ecco cosa ha affermato a tal proposito detto Renaud de Barbuat, CEO e presidente GS1:

La prima scansione di un codice a barre ha cambiato per sempre il modo in cui acquistiamo e vendiamo i prodotti.

A cinquant’anni di distanza, le aziende leader del settore si sono riunite per chiedere il passaggio ai QR code standard GS1.

Questo impegno di collaborazione è destinato a trasformare il modo in cui facciamo acquisti, mangiamo e viviamo.

Con il codice a barre rendiamo i prodotti più tracciabili e trasformiamo l’esperienza del consumatore, sbloccando così il futuro del retail.

Supermercati, quando nasce il codice a barre e cosa cambia ora con il QR Code?

Il codice a barre è stato introdotto per la prima volta il 24 giugno 1974, in una cassa del supermercato Marsh a Troy, in Ohio. Il primo prodotto testato con tale metodo era una confezione di chewing-gum Wrigley’s.

Da quel momento in poi il codice a barre è stato ed è ancora utilizzato universalmente da produttori e retailer per identificare ciascun prodotto. Ora 22 aziende, però, da Carrefour a Barilla, in virtù dell’iniziativa Sunrise 2027, hanno sottoscritto una dichiarazione attraverso cui convergono sull’uso dei QR Code Standard GS1 entro tre anni.

Cosa cambierà? Francesco Del Porto, Global Chief Customer Officer & President Region Italy di Barilla Group ha così dichiarato al “Corriere della Sera”:

Vogliamo essere protagonisti attivi di questo cambiamento rivoluzionario.

Il passaggio ai QR code standard GS1 è fondamentale per il futuro del nostro settore, perché offrono diversi vantaggi che possono migliorare significativamente la tracciabilità, la sicurezza alimentare, la protezione dei consumatori, l’efficienza e la trasparenza della supply chain, la conformità normativa […] la comunicazione con i consumatori e la consapevolezza delle loro scelte di acquisto.

Sono convinto che questa tecnologia innovativa possa aumentare il valore dei nostri brand e del servizio ai consumatori e che giocherà un ruolo importante nel futuro del nostro settore.

Quali informazioni troveranno i consumatori sui QR Code al posto del codice a barre?

Con la nuova regolamentazione, i produttori del QR Code Standard GS1 dovranno immetterli nei loro prodotti confezionati, mentre i venditori si attrezzeranno per far sì che nelle casse dei punti vendita vi siano degli scanner appositi in grado di leggerli.

Ecco quali sono le informazioni di cui i consumatori potranno essere al corrente quando verranno implementati i QR GS1, accessibili tramite telefono:

  • consigli su chi ha allergie a determinati alimenti
  • data di scadenza, evitando, così, gli sprechi alimentari
  • la provenienza di un prodotto
  • i componenti di un prodotto
  • i valori nutrizionali
  • indicazioni sul riciclo e/o sul riutilizzo degli imballaggi
  • sapere qual è l’impatto ambientale dei prodotti acquistati

Leggi anche: Sugar Tax, cos’è l’imposta sulle bevande zuccherate, quando entra in vigore e la risposta dei sindacati

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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