Una neonata abbandonata presso una stazione dei Vigili del fuoco ad Ocala, in Florida, adesso ha trovato una famiglia. “Safe Haven Baby Box”, così viene chiamata la culla adibita ad accogliere i bambini non voluti dai genitori e dove il pompiere ha trovato la piccola.
Erano le due di notte del 2 gennaio 2023 e la neonata era avvolta da una coperta rosa. Un segno del destino per quell’agente. Visto che poi sarà proprio lui ad adottarla.
Neonata abbandonata viene adottata dal Vigile del fuoco che l’ha trovata
La neonata abbandonata si chiama Zoey e ora ha cinque mesi. La sua storia è stata raccontata proprio dal Vigile del fuoco che l’ha trovata e che è diventato oggi, a tutti gli effetti, suo padre. L’uomo ha raccontato: “Aveva con sé un biberon e stava riposando. L’ho presa e l’ho tenuta in braccio. Abbiamo incorciato gli occhi e basta. L’ho amata dal primo momento”.
L’uomo ha poi rivelato che lui e la moglie tentavano di avere un figlio da 10 anni, senza successo. Motivo per cui il ritrovamento della piccola Zoey è sembrato un vero e poprio segno del destino. “Non ho chiamato subito mia moglie, perché non volevo svegliarla. Ma sapevo che sarebbe stata d’accordo”, ha continuato il pompiere.
Quando poi ha accompagnato la bambina in ospedale per i controlli, il vigile del fuoco le ha lasciato accanto un biglietto chiedendo di poterla adottare: “Spiegai che io e mia moglie cercavamo da 10 anni di avere un bambino. Ho detto loro che avevamo completato tutti i nostri corsi nello stato della Florida e che eravamo registrati per l’adozione. Tutto ciò di cui avevamo bisogno era un bambino”. Inutile dire quanto la moglie fosse felice alla notizia.
La neonata abbandonata alla stazione dei pompieri è stata adottata ad aprile
La neonata abbandonata è stata collocata nel Safe Haven Baby il 2 gennaio scorso. Il 4 gennaio, appena due giorni dopo, era già a casa del pompiere che l’ha trovata e di sua moglie. La coppia ha poi adottato la bambina ad aprile.
Ancora commosso, oggi il pompiere dice: “Il modo in cui l’ho trovata…questo è stato Dio che ci ha aiutato”. L’uomo sta cercando di diffondere la sua storia a lieto fine il più possibile, in modo da provare a far sapere alla madre biologica che la bimba sta bene ed è circondata da tanto amore.
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