Torino, asportato tumore ovarico di oltre 70 kg a una giovane donna: “È una vittoria”

A Torino, i medici delle Molinette hanno asportato un tumore ovarico che pesava più della giovane paziente.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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A Torino, i medici delle Molinette (azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute) hanno asportato, in due interventi chirurgici, un tumore ovarico di oltre 70 kg a una giovane donna.

La paziente era arrivata al pronto soccorso in condizioni gravissime: il cistoadenoma di tipo benigno si era talmente esteso nel suo organismo da riempirle completamente l’addome fino a comprimere i polmoni.

Le condizioni della paziente

La donna soffriva di insufficienza respiratoria: rischiava di morire per la compressone che la massa del tumore ovarico esercitava sui polmoni e su altri organi.

Lo stato di salute generale era così grave che, dopo essere stata intubata, è stata sottoposta a ventilazione meccanica, alla Rianimazione del Pronto soccorso.

Tumore ovarico: l’azione dell’equipe

Le equipe mediche hanno subito pianificato gli interventi. Il primo è consistito nella aspirazione della porzione cistica del tumore benigno. In questa fase, sono stati raccolti complessivamente 52 litri di materiale liquido, con un’operazione effettuata dal dottor Ezio Falletto della Chirurgia d’urgenza 1 universitaria, diretta dal professor Mario Morino. Il drenaggio delle cisti ha permesso di estubare la paziente e farle superare la prima fase critica.

Dopo l’esito della tomografia computerizzata è stato effettuato un delicato intervento chirurgico per l’asportazione del tumore ovarico di circa 25 chili, operazione effettuata dal dottor Francesco Moro della Chirurgia 2 universitaria dell’ospedale Molinette. L’intervento è tecnicamente riuscito e dopo soli 4 giorni la donna è stata trasferita dalla Rianimazione al reparto di chirurgia per poi essere trasferita presso il reparto di Dietetica e Nutrizione clinica per cominciare il periodo di riabilitazione. Ora la paziente è stata dimessa.

La vittoria della sanità

Alla Città della Salute hanno sottolineato che il risultato è stato possibile grazie alla “collaborazione multidisciplinare tra i vari specialisti”.

Così l’assessore regionale Luigi Icardi sulla felice conclusione del doppio intervento:

È un’ennesima conferma dell’eccellenza della sanità piemontese, in particolare mette in risalto la capacità di operare in regime di multidisciplinarietà, grazie all’elevata professionalità delle diverse équipes impegnate nell’operazione. È stato possibile risolvere positivamente una situazione sanitaria di rara gravità e complessità. Una vittoria per tutti gli operatori della Sanità e i pazienti.

Leggi anche: Covid, nuove regole: nessun obbligo vaccinale per i medici e mascherine negli ospedali

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