Covid, arriva la nuova variante Xe: cresce in fretta ed è più contagiosa di Omicron 2

La variante Xe è una mutazione ricombinante di Omicron e Omicron 2. Attualmente è monitorata dalla Ukhsca. Ecco cosa sappiamo e quanto c'è da preoccuparsi.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Dopo la diffusione della contagiosissima Omicron 2, una nuova versione di Covid torna a destare preoccupazione. Si tratta della variante Xe, ovvero una mutazione ricombinante dei ceppi BA.1 e BA.2 (le due “sorelle” Omicron e Omicron 2) attualmente monitorata dalla Uk Health Security Agency (Ukhsca). Al momento, l’allarme è scattato soprattutto nel Regno Unito, dove è stata riscontrata a partire dal 19 gennaio in 637 persone, come riportato da The Indipendent.

L’Oms ha dichiarato che, stando alle prime stime, tale variante mix ha “un vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2, precisando però che “questo dato richiede un’ulteriore conferma”. L’Oms ha poi ribadito che, nonostante l’ipotesi di un 10% di contagiosità in più rispetto ad Omicron 2, “finché non verranno riportate significative differenze nella trasmissibilità del mutante e nelle caratteristiche della malattia che provoca, inclusa la gravità, Xe verrà considerata appartenente alla ‘famiglia’ di Omicron”.

Xe è una variante “ricombinante”: cosa significa

La variante Xe è figlia di Omicron e Omicron 2 (quest’ultima oggi rappresenta in Uk il 93,7% dei casi). L’Ukhsca ha spiegato che la nuova versione del virus è una variante ricombinante, che si verifica “quando un individuo viene infettato con due o più varianti contemporaneamente, con conseguente mescolamento del loro materiale genetico all’interno del corpo del paziente”.

Dunque, la variante Xe è nata da un soggetto contagiato sia da Omicron (BA.1), sia da Omicron 2 (BA.2).

Variante Xe cresce più in fretta di Omicron 2, ma al momento non preoccupa

Variante Xe cresce più in fretta di Omicron 2, ma al momento non preoccupa

I dati epidemiologici raccolti hanno permesso agli scienziati di constatare che la variante Xe, al 16 marzo, presentava un tasso di crescita pari al 9,8% rispetto al 19 gennaio, data in cui è stato rilevato il primo caso. Un dato superiore a quello di Omicron 2 e riportato nel bollettino “SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England – Technical briefing 39”.

Anche in questo caso, però, la scienziata Susan Hopkins, Chief Medical Advisor dell’Ukhsca, ha sottolineato come tale tasso di crescita sia risultato variabile nel tempo e come non sia possibile determinare con certezza tale vantaggio. Poi, ha specificato che al momento non si possono trarre conclusioni su trasmissibilità e virulenza della variante Xe, né quanto riesca ad eludere i vaccini.

Al momento, comunque, la nuova versione del virus non desta particolare preoccupazione, pur continuando ad essere monitorata dall’Ukhsca. Hopkins ha concluso: “Le varianti ricombinanti non sono un evento insolito, in particolare quando ci sono diverse varianti in circolazione e molte sono state identificate nel corso della pandemia fino ad oggi. Come con altri tipi di varianti, la maggior parte morirà in tempi relativamente brevi”.

Leggi anche: Addio ai prezzi calmierati per tamponi e mascherine: cosa cambia dal 1°aprile

spot_img

Correlati

Arriva mappa 3D che svela come funziona il cervello: “Mai visto niente del genere prima d’ora”

Neuroscienziati dell'Università di Harvard e ricercatori che lavorano per Google hanno analizzato l'imaging cerebrale...

Chi è Antonio Angelucci, il re delle cliniche vicino all’acquisto dell’AGI anche se nullatenente

Da portantino del San Camillo a re delle cliniche, ma non solo. Antonio Angelucci,...

Sugar Tax, cos’è l’imposta sulle bevande zuccherate, quando entra in vigore e la risposta dei sindacati

Quando entrerà, davvero, in vigore la cosiddetta Sugar Tax? L'imposta sulle bevande dolcificate sarà...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img