Università online riconosciute dal MIUR: cresce il numero di iscritti

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Sempre più università online riconosciute dal MIUR.

Le università online piacciono e continuano a piacere: stando ai dati, infatti, il numero di iscritti è in costante crescita.

Lo chiamano “effetto DAD”, e consiste in una nuova rivalutazione degli strumenti online per la formazione e per il conseguimento di un titolo di studio. Da questo punto di vista, le università online riconosciute dal MIUR sono riuscite ad inanellare una serie di successi notevoli, per quel che riguarda il numero di iscritti. Se da un lato le immatricolazioni presso gli atenei classici sono in calo, come scopriremo oggi, dall’altro le università digitali godono di un successo e di una fama senza precedenti.

Università telematiche e atenei classici a confronto: i numeri

Stando ad una recente indagine, le università fisiche hanno messo a registro un calo del 3% di iscritti al primo anno nel 2021, corrispondente ad oltre 10 mila immatricolazioni mancanti. Si tratta di un dato da sottolineare, visto che va ad interrompere una striscia positiva molto lunga.

Al contrario, le università telematiche hanno incrementato il numero di iscritti, e anche in questo caso ci vengono incontro gli studi ufficiali. Si parla di una crescita del 7% delle immatricolazioni per il 2021, il che sottolinea i riflessi del già citato effetto DAD: i ragazzi di oggi si sono abituati alla modalità online, grazie alla didattica a distanza, e ora desiderano proseguire lungo la stessa rotta.

Le opportunità garantite dalle università a distanza

I numeri ovviamente bastano per avere una prospettiva chiara del fenomeno degli atenei telematici, ma non riescono comunque ad illustrare i motivi di questa scelta. Una scelta che posa su solide fondamenta, con tantissimi vantaggi pronti per essere colti dagli studenti che scelgono le università a distanza. Si fa riferimento alla possibilità di seguire le lezioni per via telematica, dunque restando a casa ed evitando di recarsi fisicamente in aula. Ne consegue un risparmio di tempo e di denaro, scongiurando le spese mensili tipiche della vita da studente fuori sede.

Come se non bastasse già questo, studiare online permette di modellare la propria esperienza universitaria in base agli orari preferiti. Essendo videoregistrate, le lezioni possono essere seguite a qualsiasi orario, scegliendo così la fascia più adatta per le proprie esigenze. È un punto a favore che premia in special modo chi lavora, o chi deve badare alla propria famiglia. Quindi quelle persone e quei ragazzi che altrimenti non riuscirebbero mai a seguire le lezioni presso un ateneo classico.

L’effetto DAD e le scelte delle future matricole

Il 53% degli studenti in procinto di conseguire il diploma sta riflettendo sulla possibilità di iscriversi il prossimo anno presso un ateneo telematico. L’1% circa ha già preso questa decisione, essendosi convinto della bontà del sistema dopo aver “fatto pratica” con la didattica a distanza. Inoltre, il 90% di chi opera in ambito didattico sostiene che le università telematiche siano state fra le poche protagoniste a sfruttare con profitto i cambiamenti portati dalla pandemia. Il futuro dell’università, quindi, pare essere a tinte online.

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