Papa Francesco si trova, dal pomeriggio di ieri 29 marzo, ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. Il pontefice, giunto in ambulanza, ha manifestato problemi cardiaci e un affaticamento respiratorio, come riportato dalla nota vaticana: “Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie. Questo pomeriggio si è recato al Gemelli per effettuare alcuni controlli medici”. Sulle sue attuali condizioni di salute la Sala Stampa vaticana si è così pronunciata:
Il Papa soffre di un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera.
La tac ha escluso la polmonite e anche il Covid, ma ha confermato l’infezione polmonare, una bronchite cronica con asma, scatenata probabilmente dallo stress. Il Papa ha trascorso una notte tranquilla in ospedale e i medici sono fiduciosi che possa riprendersi e presiedere i riti della Settimana Santa.
Papa Francesco, il malore e la decisione del ricovero
Papa Francesco avrebbe iniziato ad avvertire un dolore al petto subito dopo l’udienza generale, tenuta a Piazza San Pietro, mentre si trovava nella sua residenza a Santa Marta. Il suo infermiere, Massimiliano Strappetti, gli avrebbe consigliato di recarsi, per prudenza, al Gemelli per controlli al reparto cardiologia.
Papa Francesco è vigile, collaborativo ma anche visibilmente affaticato: è stato sottoposto a diversi esami, compresa una Tac, che ha dato esito negativo, e nella sua stanza al decimo piano avrebbe la macchina dell’emogasanalisi, per un costante monitoraggio. L’infezione respiratoria riscontrata, secondo i medici, sarebbe stata provocata da un virus. Il suo stato di salute non è considerato “preoccupante” e le sue condizione sono buone, nonostante qualche linea di febbre. Il primo comunicato di ieri però, emesso dalla Santa Sede, parlava di controlli precedentemente programmati.
Papa Francesco, l’operazione a 21 anni e il piano B per i riti della Settimana Santa
Il Papa verrà sottoposto a una terapia antibiotica che durerà alcuni giorni. Il ricovero si prevede abbastanza lungo, essendo un paziente di 86 anni che nel 1957, quando aveva 21 anni, ha subito l’asportazione del lobo superiore del polmone destro. A riguardo il pontefice aveva rivelato:
Non ho mai provato affaticamento o mancanza di respiro (dispnea). Come mi hanno spiegato i medici, il polmone destro si è espanso e ha coperto tutto l’emitorace omolaterale.
Intanto in Vaticano hanno già pensato al piano B, in caso Papa Francesco non dovesse riprendersi per la Pasqua. Il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, ha individuato alcuni porporati che potrebbero sostituire il Papa nelle numerose celebrazioni in programma. La messa della Domenica delle Palme, il 2 aprile, verrà celebrata in Piazza San Pietro dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto emerito del Dicastero per le Chiese orientali e sottodecano del Collegio cardinalizio.
Papa Francesco: primo ricovero al Gemelli e il problema al ginocchio
Per Bergoglio si tratta del secondo ricovero al Gemelli. Il 4 aprile 2021 è stato operato al Colon e la degenza è durata circa dieci giorni. All’epoca aveva precisato così il Vaticano:
L’esame istologico definitivo ha confermato una stenosi diverticolare severa con segni di diverticolite sclerosante.
Inoltre da un anno il Papa, per via di una lesione al legamento del ginocchio destro, che gli crea difficoltà nel camminare, è costretto a usare spesso la sedia a rotelle. Nonostante gli acciacchi il suo spirito è energico e preferisce non parlare dei suoi problemi di salute. A chi gli chiede come sta riferisce scherzosamente: “Ancora vivo”.
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