Militare USA muore a 25 anni per dire stop al genocidio, si è dato fuoco davanti all’ambasciata di Israele

Militare USA si dà fuoco davanti all'ambasciata di Israele a Washington: "Sto per intraprendere un atto di protesta estremo". Che cosa è accaduto?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Aaron Bushnell, è questo il nome del militare 25enne, più precisamente un membro dell’aviazione militare americana, che si è dato fuoco in segno di protesta davanti all’ambasciata di Israele, a Washington. L’episodio è accaduto al numero 3500 di International Drivee Northwest, il quartiere diplomatico della Capitale.

Negli istanti poco antecedenti al fatto, un passante si è avvicinato al militare per accertarsi delle sue condizioni di salute, ma subito dopo Aaron Bushnell ha compiuto l’atto estremo. L’uomo, inoltre, ha documentato tutto in un video live, pubblicato sul suo profilo Twitch.

Ma quale è stato il motivo alla base del suo gesto? Il membro dell’aviazione americana ha proferito queste parole prima di darsi fuoco: “Io non voglio più essere complice del genocidio. Sto per intraprendere un atto di protesta estremo, ma rispetto a quello che le persone hanno vissuto in Palestina per mano dei loro colonizzatori non è affatto estremo. Questo è ciò che la nostra classe dirigente ha deciso sarà normale“, riferendosi al massacro di migliaia di palestinesi nella Striscia di Gaza da parte delle forze militari israeliane, in risposta all’azione di Hamas del 7 ottobre scorso. Si indaga ora per fare luce sulla vicenda.

Le dinamiche dell’incidente accaduto davanti l’ambasciata israeliana di Washington

Nel video che ha condiviso su Twitch, il militare USA, identificandosi come il 25enne Aaron Bushnell, si è ripreso mentre camminava verso l’ambasciata di Israele a Washington. Il suo cellulare, posto in un punto specifico della zona, ha inquadrato anche la sua mano che sorreggeva una borraccia, contenente del liquido infiammabile. Giunto davanti al cancello dell’edificio, l’uomo si è versato tale liquido addosso, dandosi immediatamente fuoco, gridando più volte: “Vogliamo la Palestina libera”.

La piattaforma ha subito provveduto alla rimozione del contenuto, ma il video era già stato condiviso da moltissimi utenti. Inoltre, un episodio simile ha già avuto luogo lo scorso dicembre ― a due mesi dall’attacco di Hamas in Palestina ― quando una manifestante si era data fuoco davanti al consolato israeliano di Atlanta, anche in questo caso in segno di protesta.

L’intervento dei vigili del fuoco per salvare il militare 25enne Aaron Bushnell

I vigili del fuoco di Washington, in seguito all’accaduto, come precisato sul loro profilo X, hanno dichiarato di aver risposto alle ore 13:00 a una “chiamata per una persona travolta dalle fiamme fuori dall’ambasciata israeliana”. Subito dopo, il militare 25enne è stato trasportato in ospedale con “lesioni critiche in pericolo di vita”, come affermato dagli stessi vigili del fuoco che lo hanno soccorso, ma alcuni agenti dei Servizi di Sicurezza statunitensi erano già intervenuti per spegnere l’incendio.

Aaron Bushnell è stato poi ricoverato in condizioni gravi, come riportato dalla CNN, ma nessun altro passante o militare è rimasto ferito. Sul posto, nel frattempo, continuano a indagare gli agenti del dipartimento metropolitano della polizia locale e i servizi segreti.

Leggi anche: Ghali sullo stop alla guerra: “Ci hanno insegnato una cosa per tutta la vita, ora non si può dire”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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