Maestra sospesa torna in classe tra abbracci e contestazioni: “A pregare in chiesa”

La maestra sospesa per aver fatto recitare delle preghiere a dei bambini (e non solo), ieri mattina è tornata a scuola a San Vero Melis, Oristano. E non sono mancate le contestazioni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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La maestra sospesa per aver fatto recitare delle preghiere a dei bambini (e non solo), ieri mattina è tornata nella sua scuola a San Vero Melis, Oristano. Lo ha riportato L’Unione Sarda. Marisa Francescangeli, questo il nome della docente, si è detta molto emozionata e felice del supporto che le hanno dato alcune mamme, che l’hanno attesa all’entrata di scuola per abbracciarla e darle dei fiori.

L’insegnante è arrivata alla scuola di San Vero Milis accompagnata dal segretario provinciale della Uil scuola di Oristano, Raimondo Pisu, il sindacato che ha presentato ricorso contro la sospesione. L’insegnante non ha nascosto la propria emozione: “Piangevo già prima di arrivare – ha raccontato ai giornalisti che l’aspettavano davanti all’istituto – non vedevo l’ora di poter riabbracciare i miei alunni, che non meritano quanto è accaduto, sono sicura che riprenderemo alla grande”.

Ma, come riporta il Corriere della Sera, il ritorno della maestra non è stato accolto da tutti con entusiasmo. Sul muro della scuola, infatti, è apparsa una scritta in dialetto sardo campidanese che recita “A pregai in crèsia”, letteralmente “a pregare in Chiesa”.

La maestra sospesa sulla scritta: “Ci sarà procedimento penale contro ignoti”

In merito alla questione della scritta comparsa di fronte alla scuola in occasione del suo ritorno, Marisa Francescangeli si è rivolta al sindaco per procedere alla rimozione. La maestra sospesa ha fatto sapere che “ci sarà un procedimento penale contro ignoti per il momento”. “Non ci dobbiamo fare impaurire da nessuno perché la verità deve uscire fuori prima di tutto”, ha aggiunto.

Poi, quando le è stato chiesto se avesse fatto recitare di nuovo il Padre nostro e l’Ave Maria ai bambini, la maestra ha replicato: “Oggi no, ma avrei potuto farlo. Le mamme della quarta mi avevano dato l’autorizzazione verbale all’inizio dell’anno. Adesso ho chiesto la conferma scritta”. Tra l’altro, i figli delle mamme che avevano contestato l’operato della maestra (portandola alla sospensione), ieri non erano presenti in classe.

La maestra sospesa: “Quando mi hanno consegnato la lettera sono rimasta senza parole”

I problemi per la maestra sono partiti dalle lamentele di due mamme, che l’hanno portata alla sospensione. Marisa Francescangeli ha “scontato” dal 27 marzo al 15 aprile venti giorni di stop e una riduzione dello stipendio. Fatto, questo, che la maestra aveva così commentato:

C’era stata una riunione con tutti i genitori e ho chiesto scusa. Pensavo fosse finita lì, ma poi due sabati fa, mentre uscivo da scuola, mi hanno consegnato a mano la lettera raccomandata e sono rimasta senza parole.

Non ha avuto il coraggio di aprirla subito, sono tornata a casa e l’ho aperta solo alle 22: sono rimasta scioccata.

Per me è una gioia andare a scuola e non penso di aver fatto nulla di male, oltretutto tutti i bambini seguono le lezioni di religione e si stanno preparando per la prima comunione. Per me è una gioia andare a scuola. Mi mancano i bambini.

Maestra sospesa, dall’olio di Medjugorje alle benedizioni in classe: tutte le contestazioni

La maestra sospesa aveva affermato di conoscere bene la distinzione “fra Stato laico e religione e l’articolo 39 della Costituzione che garantisce le libertà individuali, ma aveva pure sottolineato come “tutti gli alunni delle mie classi sono cattolici, non c’è nessun musulmano e non pensavo di aver mancato di rispetto né ferito coscienze o sensibilità”.

Ma l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna aveva ribadito che nei confronti di Francescangeli ci fossero state già altre contestazioni. Nello specifico, c’è chi raccontava che la maestra avesse segnato la fronte dei bambini con dell’olio benedetto. Ma lei aveva smentito: “Ho portato l’olio da Medjugorje, l’ho dato ai bambini e loro se lo sono messi l’un l’altro, come in un gioco”.

C’è pure chi sosteneva che, quello stesso giorno dell’olio, la donna avrebbe tentato di benedire i bambini: “Nessuna benedizione. Dopo il ‘Pater’ e l’’Ave’, li ho salutati con un ‘Che Dio vi benedica!’: è un saluto cristiano a chi si vuol bene”.

E c’è chi accusava la maestra di aver sostenuto che terremoti ed eruzioni siano un castigo di Dio per la malvagità degli uomini, ma anche su questo Francescangeli aveva smentito: “Non è assolutamente vero! Quante fake sui social!”.

Leggi anche: Catturata nella notte l’orsa JJ4, Fugatti: “Se il Tar ci darà ragione la abbatteremo”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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