Grave lutto per Lino Banfi. Amanuel era il suo pronipote ed è morto a soli 18 anni. Si sarebbe gettato dal settimo piano di uno stabile a Vimodrone, in provincia di Milano, e i suoi funerali si sono svolti giovedì 20 aprile con una numerosa folla a salutarlo per l’ultima volta. La sua famiglia si è mostrata favorevole all’espianto degli organi e le cornee di Amanuel sono state donate.
Ha scritto così Michele Lagrasta, cugino di Rosanna, figlia dell’attore Lino Banfi, che, con una foto di Amanuel da piccolo sui social, ha voluto condividere la straziante perdita di suo figlio:
Eri in Etiopia che ci aspettavi, e noi qui che non vedevamo l’ora di arrivare, eri già nei nostri cuori.
Lino Banfi scrive al pronipote Amanuel
A due mesi di distanza dalla morte di sua moglie, avvenuta lo scorso 22 febbraio all’età di 85 anni a causa di un tumore cerebrale, anche Lino Banfi ha pubblicato un post, su Facebook, in cui ha comunicato quest’altra tragica notizia, dando, però, un messaggio di speranza a chi riacquisterà la vista grazie alla donazione delle cornee del giovane pronipote scomparso:
È tuo nonno che ti parla: sei arrivato che eri un fagottino impaurito, hai riempito la vita di tutti noi di immensa felicità. Sei cresciuto e sei diventato un gigante, ma “fragile”.
La tua mamma, il tuo papà, la tua sorellina e i nonni ti adoravano fino al punto di suscitare la gelosia di tua sorella che ora ti cerca disperatamente. Ma tutti noi presi da tanta felicità e tanto amore non abbiamo saputo comprendere il dramma che ti divorava dentro. PERDONACI.
Il resto della nostra vita sarà un inferno. Vola ora tra gli angeli.
Speriamo che la persona che avrà i tuoi intensi occhi, che hai voluto donare, veda il futuro meno devastante.
Ciao adorabile e fragile Amanuel.
Il messaggio di Rosanna Banfi
Anche Rosanna ha commentato via social la prematura morte di Amanuel. Nel post su Instagram si vede la figlia di Lino Banfi visibilmente commossa e addolorata, e rivolge il pensiero direttamente a sua mamma Lucia, concludendo con un cuore alla fine:
Cara mamma, oggi è il tuo compleanno, ma per fortuna non sei qui. Non hai dovuto assistere al dolore straziante del tuo amatissimo fratello Nicola per la tragedia immane che ha colpito la sua famiglia.
Ti ricordi Amanuel, quel bellissimo bambino che tenevi in braccio in tante foto che ho visto in casa sua? Beh lui, proprio lui, a 18 anni ha deciso di partire per il ‘viaggio senza ritorno’, lasciando i genitori e tutti noi basiti a chiederci perché.
Meno male che non ci sei, sarebbe stato troppo per te e per la tua sensibilità. Mamma, tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto, dimenticandosi delle loro anime fragili.
Mamma non è giusto, non è nella natura delle cose. Io non sono credente, ma vorrei che ci fosse un Dio in grado di aiutare questa famiglia. Mi manchi.
Lino Banfi e l’ultimo abbraccio ad Amanuel
Giovedì 20 aprile, giorno in cui si è svolto il funerale, la Chiesa Parrocchiale di Dio Trinità d’Amore di Vimodrone, dove Amanuel viveva con suo papà, sua mamma Patrizia e con sua sorella, non è riuscita a ospitare tutta la folla gremita e riunita per donargli un ulteriore saluto.
Un fiume di lumini e candele sono stati accesi per ricordare il giovane per sempre. Tutta Vimodrone, che ha organizzato una veglia di preghiera nella piazza del Quartiere Martesana, si è stretta, per l’ultima volta, attorno a Lino Banfi e a tutta la sua famiglia.
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