Domani i funerali di Julia Ituma, la compagna di squadra: “Vorrei averti stretto più forte”

Si svolgeranno domani a Milano i funerali di Julia Ituma. L'ultimo saluto alla 18enne verrà dato nella chiesa di San Filippo Neri, quella dove ha iniziato a giocare a pallavolo.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Si svolgeranno domani 18 aprile a Milano i funerali di Julia Ituma, la pallavolista 18enne precipitata dalla finestra dell’albergo in cui alloggiava con le compagne di squadra del Novara a Üsküdar, nella parte asiatica di Istanbul.

L’ultimo saluto alla ragazza verrà dato nella chiesa di San Filippo Neri, a Milano. In vista della grande partecipazione, è stato deciso di trasmettere la cerimonia anche sul sagratocosì da dare la possibilità di scoltare la liturgia e gli interventi”.

Sul sito della parrocchia si legge: “Il funerale della cara Julia verrà celebrato presso la nostra parrocchia martedì 18 aprile alle ore 11. In accordo con i famigliari è stata scelta la nostra chiesa, pur non essendo quella dove la famiglia abita, proprio in considerazione dell’importanza che la realtà sportiva di San Filippo Neri ha avuto nella crescita umana e sportiva di Julia”.

Le compagne di squadra di Julia Ituma: “Siamo distrutte”

Le compagne di squadra di Julia Ituma ancora non si capacitano di quanto accaduto alla 18enne. Le ragazze hanno smentito categoricamente la notizia che la giovane abbia scritto un messaggio di addio prima della tragedia: nessuna di loro, infatti, ha mai ricevuto qualcosa del genere. Questo quanto scritto dalle giocatrici dell’Igor Volley:

Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra. Non riusciamo a capacitarci dell’accaduto, non riusciamo a farcene una ragione: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, altrimenti saremmo intervenute per tempo, sostenendoci come siamo abituate a fare ogni qualvolta qualcuna di noi si dovesse trovare in difficoltà.

È scontato quanto vero dire oggi che siamo distrutte e che non c’è minuto in cui ognuna di noi non si chieda il perché di quanto accaduto o non ripensi a come le cose sarebbero potute andare diversamente, se solo si fosse confidata con noi. Siamo consapevoli che dovremo fare i conti per tutta la vita con questa tragedia, come siamo consapevoli che dovremo affrontare la mancanza di Julia ogni giorno.

Chiediamo a tutti di rispettare il nostro stato d’animo: a Istanbul abbiamo perso una di noi, una ragazza giovanissima che condivideva con noi obiettivi, sogni, passioni. Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando e non c’è nulla che possa lenire il nostro dolore, lo stesso che sta provando la sua famiglia e che stanno affrontando tutti coloro, ed erano tanti, che a Julia volevano bene. Vi chiediamo sostegno e supporto, vi chiediamo di starci vicini.

Julia Ituma, la compagna di squadra: “Colpa di tutto e di tutti, debolezze non accettate”

A dire addio a Julia Ituma con un commovente post su Instagram è stata la sua compagna di squadra dell’Igor Novara Sara Bonifacio, che ha scritto:

Il dolore che provo mi svuota ma allo stesso tempo mi pare poco se paragonato a ciò che ti affliggeva dentro. Sento mille voci intorno a me dire: ‘Non è colpa di nessuno’, ma non credo sia cosi…penso sia un po’ colpa di tutto e di tutti.. Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti, un mondo dove le debolezze non sono accettate, MAI, ed essere fragili è quasi una vergogna.

Un mondo che ti spinge a rialzarti ancor prima di cadere, in cui chiunque ti invita a chiedere aiuto, ma poi nessuno ha realmente orecchie per ascoltare…Chi decide chi è forte e chi no? Perché è così importante? Non lo è. Non è importante. TU eri e sei importante, mi dispiace immensamente non avertelo ricordato.

Voglio sedermi a riflettere su di te, su di me, su cosa valga realmente e vorrei che lo facessero tutti, un esame di coscienza reale per capire se come agiamo nei confronti degli altri ogni giorno sia degno della vita che ci è stata data. Spero solo. che tu ora sia libera di trovare la pace e spero che noi tutti impareremo a fare più attenzione alle persone che incontriamo sul nostro cammino. Mi mancherai Tituz e mi devi una serata.

Julia Ituma, il ricordo di Virginia Adriano: “Vorrei averti stretto più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata”

Classe 1994, Virginia Adriano è una pallavolista che gioca in Serie A2, nel Club Italia, la squadra in cui ha militato Julia Ituma dal 2019 al 2022. La ragazza è anche la protagonista dell’ultima foto pubblicata da Ituma. A pochi giorni dalla tragica scomparsa della giovane promessa del volley azzurro, Adriano ha scritto un lungo e straziante post, riproponendo proprio quello scatto:

Mi manchi. Vorrei averti stretto più forte l’ultima volta che ti ho abbracciata. Vorrei poterla ricordare quando chiudo gli occhi e ti penso, l’ultima volta che ti ho stretta tra le mie braccia. La vorrei ricordare nitida come ricordo i tuoi occhi e il colore della tua pelle. Come ricordo il tuo profumo.

Mi piaceva tanto sentire il tuo profumo quando mi abbracciavi. Perché anche se non era una cosa tua, anche tu mi abbracciavi. Non so se ti piacesse, se tu abbia mai voluto farlo. Ora non lo so. Non lo so più se ti conosco. Forse non l’ho mai fatto abbastanza. Non ti ho mai conosciuta abbastanza. Non ti ho mai ascoltata abbastanza. Non ti ho mai capita abbastanza.

Parlavi tanto dell’amore, tanto del futuro, delle insicurezze, delle scelte, delle occasioni, degli errori, dei problemi, di quelli della vita, di quelli degli altri, dei tuoi? Poco. Mai abbastanza.

Il 18 settembre hai preso un treno e te ne sei andata dicendomi che eri stanca. Il 18 settembre mi sono arrabbiata. E ho sbagliato a non accorgermi che qualcosa non andava bene. Ho sbagliato a non dirti che non mi importava. E che anche quella volta ti avrei perdonata. Ho sbagliato ad aspettare te e non pensare che l’avrei rimpianto per tutta la vita.

Piangerò quando ti rivedrò. Ma ora sorrido perché so che sei felice. Lì sei felice. Perché qui non lo eri e hai preferito andare lì. Ma se lì sei felice abbastanza allora va bene così. Se lì sei felice e sorridi allora sorrido anche io qui. E mi ricordo di te quando qui sorridevi anche tu. Ti amo Tua, Neve.

Julia Ituma e lo smartphone ripulito, la madre: “Ho il diritto di conoscerne il contenuto”

Nel frattempo, le indagini sulla morte di Julia Ituma continuano. Ieri la notizia che lo smartphone della giovane, dopo il sequestro della Polizia turca, sia stato praticamente ripulito dei suoi contenuti e poi consegnato al personale del consolato italiano a Istanbul.

Oggi, diversi giornali riportano le parole di Elizabeth, la mamma della 18enne: “Io l’ho visto, ma era completamente vuoto”, spiega lei. “L’ho acceso, ma dentro non c’era più niente. Cancellati gli sms, la rubrica, e i messaggi WhatsApp. Anzi, sparita anche la app di WhatsApp”. Il perché non se lo spiega, “gli inquirenti hanno sicuramente copiato il contenuto per capire con chi ha parlato e chattato prima di morire. Ma voglio saperlo anche io, ne ho il diritto. Invece mi ritrovo un telefono vuoto”.

Il che lascia pensare che i dati siano stati trasferiti per essere verificati. L’augurio è che la famiglia di Julia possa presto venire a conoscenza di tutto il materiale.

Leggi anche: Non è l’Arena, Giletti: “Siamo stati fermati per 3 puntate delicatissime sulla mafia”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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