Chi è Maurizio Ferrini, dalla signora Coriandoli alla depressione creativa

Maurizio Ferrini torna in TV nei panni della signora Coriandoli da Fabio Fazio e anche nella nuova edizione de “Il Cantante Mascherato”. Dal successo agli anni difficili, andiamo a vedere chi è.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Ha compiuto 70 anni il 12 aprile. Maurizio Ferrini ha festeggiato non solo il suo compleanno, ma anche la rinascita dopo un periodo di crisi, da Fabio Fazio, essendo ospite fisso al tavolo di “Che tempo che fa”. Il comico cesenate è tornato a vestire i panni della signora Emma Coriandoli, raccontandosi a “TvBlog”:

Sono felice, perché mi sono visto tutto, dai Beatles all’epoca del rock, passando per tutto quello che è accaduto con la rivoluzione culturale degli anni sessanta.

La domenica sera, ormai, dalle 23 in poi su Rai 3 si respira un clima di famiglia, grazie al consolidamento di un gruppo che ormai fa squadra in tutto e per tutto.

Fabio è un genio, ha messo a punto una formula magica nella quale sono rientrato e gliene sono grato.

Provo una profonda ammirazione per le sue capacità. Fazio ha scelto persone che tra loro sono in ottimi rapporti, c’è amicizia.

Maurizio Ferrini: gli esordi

Il primo passo nel mondo dello spettacolo è avvenuto a 27 anni e poi nel 1985 è approdato nel varietà di Renzo Arbore, Quelli della notte, come presenza fissa, dove interpretava il ruolo di un rappresentante di pedalò di una ditta soprannominata “Cesenautica”.

Grazie alla trasmissione Ferrini si fa subito conoscere, pronunciando quello che è diventato un tormentone, “Non capisco, ma mi adeguo”. Ha partecipato poi all’edizione 1989-1990 di Domenica in, dove ha iniziato a interpretare il noto personaggio della signora Coriandoli:

La signora Coriandoli era una casalinga romagnola che riassumeva una serie di persone conosciute nella mia vita. Venne fuori durante una conversazione con Gianni Boncompagni durante Domenica In, ma l’idea fu mia. Gianni partorì il nome.

Nel 1992 Antonio Ricci lo ha voluto alla conduzione della trasmissione Striscia la notizia, fino al 1994, dove ha fatto coppia prima con Sergio Vastano e in seguito con Alba Parietti.

Fu un’esperienza bellissima e con Antonio Ricci nacque una forte amicizia che dura tuttora. A Striscia il personaggio fu messo a punto per bene.

Inizialmente curavo più i contenuti che il look, loro invece mi diedero grande potere e libertà di aggiustarlo attraverso l’aiuto di una bravissima costumista, Lea Bevilacqua.

Sempre tra gli anni ’80 e ’90 ha preso parte anche ad alcuni film: nel 1986, nel ruolo dell’agente Gridelli, in Il commissario Lo Gatto, diretto da Dino Risi, e nel 1988 ha recitato in Compagni di scuola, film corale diretto da Carlo Verdone, dove ha interpretato Armando Lepore.

Maurizio Ferrini: “Ero famoso, ma ho perso tutto”.

Ferrini ha anche rivelato che il suo più grande rimpianto è stato quello di aver rifiutato una proposta lavorativa di uno dei più grandi registi di sempre, Sergio Leone, e anche che ha vissuto dei momenti di profonda crisi. Ma è riuscito a superarli grazie al prezioso aiuto di alcuni suoi colleghi. Afferma a tal proposito:

Ero famoso, ma ho perso tutto. Mi hanno aiutato Renzo Arbore e Nino Frassica. Non lavoravo. Ho vissuto un momento veramente difficile

Ho speso un sacco solo in viaggi e libri. Negli anni ero stato parsimonioso, non macchine sportive, scommesse, no. Solo libri e viaggi di cui non mi pento, però ho speso molto di più di quanto avessi.

Poi ho avuto la depressione. È stata una depressione creativa.

Maurizio Ferrini e la maschera come protezione dal mondo

Nel 2005 ha partecipato a “L’isola dei famosi”, dove si è classificato al secondo posto dietro a Lory Del Santo, e recentemente, all’ultima edizione de “Il Cantante Mascherato”, di cui ha raccontato:

Mi ha contattato a dicembre l’autore Giancarlo De Andreis, chiedendomi se volessi partecipare. Sotto la maschera del Porcellino c’era un’altra maschera, proprio quella della signora Coriandoli.

Non mi è dispiaciuto essere la Signora Coriandoli sotto al Porcellino e non Maurizio Ferrini. Per me è stato indifferente, non ci sono distinzioni. La Coriandoli è una mia creatura, anzi ho preferito comparire così.

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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