Cos’è il molnupiravir, la pillola dimezza morti e ricoveri per Covid

Molnupiravir è un farmaco orale che secondo l'azienda farmaceutica statunitense Merck ridurrebbe l'ospedalizzazione e la morte da Covid.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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L’azienda farmaceutica Merck ha annunciato che chiederà alla Food and Drug Administration, l’agenzia governativa che si occupa dei prodotti farmaceutici negli Stati Uniti, l’autorizzazione al molnupiravir, un farmaco antivirale che risulterebbe efficace contro la COVID-19, in base ai test clinici condotti finora.

Secondo quanto riferito da Merck il farmaco, scoperto da un’azienda biotecnologica no-profit di proprietà della Emory University, dimezzerebbe i morti e decessi, in particolare nei soggetti ad alto rischio e nelle prime fasi della malattia.

L’aspetto innovativo è che si tratta di un farmaco orale, una semplice pillola che può essere assunta senza essere somministrata per via endovenosa e per questo dover ricorrere ad un’assistenza ospedaliera.

Molnupiravir: come agisce il farmaco

Molnupiravir_

Il molnupiravir appartiene a una classe di farmaci chiamati ribonucleici. Il meccanismo d’azione consiste nell’inserirsi in un filamento di Rna virale di nuova formazione, impedendo così una sua crescita.

Dalle analisi dei test svolti da Merck & Co e Ridgeback Biotherapeutics su un gruppo di adulti non ospedalizzati con almeno un fattore di rischio, è risultato che il trattamento per cinque giorni con il mulnupiravir ha ridotto sia l’ospedalizzazione che la morte rispetto a pazienti trattati con placebo. Nel primo caso solo 28 soggetti sono stati ricoverati in ospedale o sono deceduti, corrispondenti al 7,3%, mentre nel secondo caso sono 53 i soggetti ad essere morti o ricoverati, ossia il 14,1%.

Il farmaco risulterebbe attivo anche per le varianti del Covid-19.

Secondo gli esperti molnupiravir può essere utilizzato in combinazione con altri cocktail terapeutici, proprio come avviene nel trattamento dell’Hiv e dell’epatite C.

Ci sono effetti collaterali?

Vanno chiariti gli effetti collaterali del molnupiravir e il discorso riguardante i dosaggi. La Merck ha dichiarato che sia per i pazienti trattati che per i placebo si è presentato un eventuale effetto collaterale.

In termini percentuali nel 35% dei soggetti trattati con molnupiravir si è presentato un evento negativo rispetto al 40% di chi ha ricevuto un placebo. Di questi l’1,3% dei pazienti trattati ha interrotto il farmaco mentre il 3,4% il placebo.

Leggi anche: Vaccini per i paesi poveri dall’Italia: la promessa del premier Draghi durante il vertice mondiale sulla lotta al Covid-19

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