Chi è Julia Ituma, pallavolista 18enne dell’Igor Novara, morta precipitando da una finestra

La tragedia è avvenuta nella notte a Istanbul, dove la squadra di Novara si trovava per la trasferta di Champions.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Ha perso la vita nella notte la pallavolista dell’Igor Novara, la diciottenne Julia Ituma, che sognava di diventare la nuova Paola Enogu. La giovane è precipitata dalla stanza dell’hotel di Istanbul, dove alloggiava con la squadra per la gara di ritorno dei quarti di Champions League contro l’Eczacibasi.

Non si conoscono ancora le cause che avrebbero portato al tragico gesto. Il suo corpo è stato ritrovato all’alba davanti all’albergo in cui la squadra soggiornava in attesa del rientro in Italia previsto per questo pomeriggio. Sulla sua morte sta indagando la polizia turca e non si esclude che possa essersi trattato di un gesto volontario.

Chi è Julia Ituma, giovane pallavolista scomparsa a 18 anni

julia ituma

Julia Ituma è nata nel 2004 a Milano, da genitori di origine nigeriana. Alta 192 cm, ha un fisico potente. Inizia a giocare a pallavolo all’età di 11 anni. Approda prima al Club Italia, in A2, dove rimane per tre anni, poi c’è la trafila nelle nazionali giovanili, fino all’Igor Gorgonzola di Novara in A1, dove arriva la scorsa estate. Con le giovanili vince l’Eyof e l’Europeo Under 19 femminile.

Julia Ituma era considerata una promessa della pallavolo azzurra, nel suo ruolo in campo che era quello dell’opposto, proprio come la Enogu. Si trovava alla prima stagione con il club novarese e nel match di ieri sera, contro Eczacibasi, aveva messo a referto 2 punti. Negli ultimi giorni erano circolate voci di mercato di lei. Pare fosse destinata a un club meno noto, in attesa di un futuro di nuovo in maglia blu e con l’obiettivo da parte del Novara di farle fare le ossa da titolare.

Julia Ituma e l’esperienza all’Igor Novara

Julia Ituma raccontava sei mesi fa la nuova esperienza all’Igor Novara, come riportato da iVolley magazine:

Per me è un’esperienza del tutto nuova, è la prima volta lontano da casa in uno spogliatoio con compagne molto più grandi di me. La squadra mi è venuta incontro su tutto e non è stato difficile ambientarsi. In questa stagione posso imparare tanto dalle ragazze più esperte ma voglio provare a conquistarmi un posto nel sestetto.

Sto pian piano conoscendo tutto il gruppo ma tra le ragazze che già sono a Novara mi è stata d’aiuto Kenia Carcaces. Qui il livello degli allenamenti, delle amichevoli è molto elevato. Sono passata da una realtà dove eravamo tutte coetanee a uno spogliatoio di professioniste dove cambia tutto.

Julia Ituma: l’amore per la pallavolo e la concezione di sé

Julia Ituma in un’intervista a volleynews.it si era così raccontata la scorsa estate, parlando della sua passione per la pallavolo e di come lei stessa di vedeva rispetto alle sue coetanee:

Ho iniziato a giocare a pallavolo a 11 anni, perché mia mamma voleva che facessi sport e vista la mia altezza le opzioni erano forse solo due: basket e pallavolo. Ho provato la pallacanestro ma non faceva per me, mentre con la pallavolo è scoccata una scintilla e posso dire di aver scelto la strada giusta.

Come sono? Una ragazza semplice, normale: come le mie coetanee studio e poi ascolto un sacco di musica, guardo film e mi riposo. Il resto del tempo è tutto dedicato alla pallavolo.

Leggi anche: Chi è Michal Filip, pallavolista e fidanzato di Paola Enogu

spot_img

Correlati

Chi è Antonio Angelucci, il re delle cliniche vicino all’acquisto dell’AGI anche se nullatenente

Da portantino del San Camillo a re delle cliniche, ma non solo. Antonio Angelucci,...

Sugar Tax, cos’è l’imposta sulle bevande zuccherate, quando entra in vigore e la risposta dei sindacati

Quando entrerà, davvero, in vigore la cosiddetta Sugar Tax? L'imposta sulle bevande dolcificate sarà...

L’Università di Cassino è sempre più un polo di riferimento per studenti: i 5 motivi del successo

Sono sempre di più gli studenti che scelgono l'Università degli Studi di Cassino e...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img