Bonus 200 e 150 euro, si amplia la platea dei beneficiari: chi potrà richiederli entro il 30 aprile

La novità è che la platea di beneficiari si è ampliata e che oggi a poter fare domanda sono delle categorie di lavoratori che prima non avrebbero potuto

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Si torna a parlare del bonus 200 euro, l’incentivo una tantum introdotto a maggio 2022 dall’allora Premier Mario Draghi col Decreto Aiuti. Mentre qualcuno è ancora in attesa di riceverlo, si avvicina il 30 aprile 2023, l’ultima data utile per poterlo richiedere.

La novità è che la platea di beneficiari si è ampliata e che oggi a poter fare domanda sono delle categorie di lavoratori che prima non avrebbero potuto: i lavoratori autonomi e i liberi professionisti senza partita IVA, che non rientravano neppure nel decreto ministeriale per lavoratori con Partita IVA dello scorso 19 agosto.

Bonus 200 euro entro il 30 aprile: come fare domanda

L’estensione dei bonus 200 euro e 150 euro ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti senza partita IVA (e senza un contratto di lavoro occasionale) è stata decisa a dicembre 2022 dal Ministero del Lavoro. Per goderne, i beneficiari devono essere iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o agli altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e di assistenza.

La platea di questi “nuovi” beneficiari conta circa 80mila lavoratori, di cui 30mila sono specializzandi in Medicina e Chirurgia. Sono destinatari di questo bonus anche i coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri. Non hanno invece accesso al bonus gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali.

Per finanziare questa ulteriore tranche di bonus sono disponibili 28 milioni di euro, il limite finanziario entro il quale verranno accettate le domande. Domande che andranno presentate all’Inps esclusivamente in via telematica entro il 30 aprile, utilizzando i consueti canali: portale web dell’istituto mediante accesso con Spid, Cie o Cns alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, o il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al n. verde 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile, o ancora attraverso un patronato.

Le categorie che potranno richiedere il bonus 200 euro entro aprile

Nella platea di persone che possono richiedere il bonus 200 euro entro il 30 aprile, stando alla circolare Inps 30/2023, rientrano:

  • lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani
  • lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali
  • lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri
  • pescatori autonomi di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, recante “Previdenze a favore dei pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne”, che istituisce, tra l’altro, tutele previdenziali a favore delle persone che esercitano la pesca quale esclusiva o prevalente attività lavorativa, quando siano associate in cooperative o compagnie e rapporto di lavoro autonomo oppure esercitino tale attività per proprio conto, senza essere associate in cooperative o compagnie
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS, di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, quali soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, di cui al comma 1 dell’articolo 53 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici

Bonus 200 euro entro il 30 aprile: i requisiti base

Ma, come per le altre categorie, non basta ritrovarsi in uno dei gruppi sopracitati per poter accedere al bonus 200 euro. Sono infatti necessari dei requisiti base previsti dalla legge, ovvero:

  • avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 per il bonus 200 euro, o non superiore a 20.000 euro per quello da 150 euro
  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti
  • attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022
  • non aver percepito l’indennità una tantum ad altro titolo

Questo significa che alcuni beneficiari potranno ottenere un bonus totale di 350 euro (200+150 euro): si tratta di coloro che hanno un reddito che non supera neanche i 20mila euro. Senza contare che potrebbero ricevere il pagamento ad aprile o a maggio 2023 anche coloro che rientravano nelle categorie del Decreto Aiuti, ma che non hanno ancora ricevuto la somma.

Leggi anche: Gratta e vince 5 milioni di euro, poi viene rapinato: “Presi lingotti, gioielli e soldi, ora vivo in un bunker”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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