Chi è Beatriz Flamini, l’alpinista rimasta 509 giorni in una grotta: “Non volevo neanche uscire”

Beatriz Flamini è uscita venerdì da una grotta dove è rimasta isolata dal 21 novembre del 2021, senza avere notizie neanche dei suoi familiari. Ha appreso ora della guerra in Ucraina e della scomparsa della Regina Elisabetta.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Beatriz Flamini è un’alpinista e speleologa spagnola di 49 anni. Venerdì scorso è uscita da una grotta, vicino a Motril, nel sud della Spagna, a circa 70 metri di profondità, in cui ha trascorso oltre 500 giorni, senza alcun contatto con gli altri esseri umani.

L’esperienza di Flamini, iniziata il 21 novembre del 2021 e che ha finalità di ricerca scientifica, sarà raccontata in un documentario. Alla base dell’esperimento Timecave, pensato per studiare la resistenza umana e portato avanti dal gruppo di ricercatori delle università di Granada e Almerìa, vi è l’isolamento estremo e il ruolo dei ritmi circadiani nei bioritmi umani.

Prima della sua uscita dalla grotte sono state fornite poche informazioni riguardo al progetto di ricerca che l’ha vista protagonista. Alla sua uscita dalla grotta, ad attenderla, c’è stata la squadra di suoi colleghi speleologi e le telecamere della tv spagnola. Orgoglioso della sua esperienza anche il ministro del Turismo e dell’industria spagnolo Héctor Gomez, il quale ha così commentato, come riportato da La Gazzetta dello Sport:

È un’esperienza di valore straordinario, che ha comportato un grande coraggio.

Beatriz Flamini: l’esperienza della grotta, tra solitudine, allucinazioni uditive e passatempi

Beatriz Flamini_

Beatriz Flamini ha trascorso circa un anno e mezzo in una grotta, non avendo accesso a orologi o calendari e non senza possibilità di parlare con nessuno. Racconta la speleologa: “non parlavo a voce alta ma facevo dialoghi interiori, e andavo molto d’accordo con me stessa”. Nella grotta c’era anche il computer che le permetteva di comunicare via messaggio e via video eventuali necessità, pur non avendo una reale iterazione con le altre persone. Ha aggiunto come le sia anche capitato di avere delle allucinazioni uditive, probabilmente relative al rumore del router che ha dichiarato “sentire nel cervello”.

Una volta uscita dalla grotta, essere stata visitata e abituata alla luce naturale, ha raccontato di aver trascorso gran parte del suo tempo disegnando, allenandosi e lavorando a maglia. Ha bevuto almeno mille litri d’acqua e letto nel frattempo almeno 60 libri.

I ricercatori, inoltre, si sono occupati di fornirle oggetti, indumenti puliti, cibo e di rimuovere i suoi rifiuti, attraverso un cunicolo preparato in precedenza. Tra le altre cose, una delle richieste dell’alpinista è stata quella di non ricevere informazioni dall’esterno, anche nel caso in cui sarebbe venuto a mancare un suo familiare. Uno dei momenti più difficili in cui ha pensato di abbandonare l’esperimento è stato quando uno sciame di moscerini è entrato nella grotta. Per tutto il tempo della sua esperienza Beatriz Flamini è stata ripresa e ha indossato lei stessa delle videocamere.

Beatriz Flamini: “Dal 21 novembre 2021, non so cosa sia successo nel mondo”

beatriz flamini_

Beatriz Flamini è tornata a vedere la luce venerdì, con il sorriso e gli occhi protetti da occhiali scuri. Ai giornalisti presenti sul posto ha subito commentato di aver vissuto un’esperienza eccellente e insuperabile. Riguardo alla sua esperienza da poco conclusa, racconta così:

Sono rimasta al 21 novembre 2021, non so cosa sia successo nel mondo. Ho smesso di contare in che giorno mi trovavo nel giorno 65, secondo i miei calcoli.

La sportiva ha poi spiegato di aver voluto mettere alla prova la propria forza mentale, anche in vista di future avventure:

Io aspettavo di uscire per farmi una doccia. Sono una sportiva d’élite, pratico attività estreme. A dire il vero, non volevo neanche uscire.

Inoltre secondo quanto riferisce l’agenzia Efe la sua permanenza è stata interrotta 8 giorni oltre la metà della sfida, a causa di un guasto al router, che mandava informazioni all’esterno, senza riceverle. L’alpinista in attesa che il problema si risolvesse è rimasta isolata in una tenda montata a fianco della cavità.

Leggi anche: Siria, miracolo sotto le macerie: trovata neonata legata al cordone ombelicale

spot_img

Correlati

Chi è Antonio Angelucci, il re delle cliniche vicino all’acquisto dell’AGI anche se nullatenente

Da portantino del San Camillo a re delle cliniche, ma non solo. Antonio Angelucci,...

Sugar Tax, cos’è l’imposta sulle bevande zuccherate, quando entra in vigore e la risposta dei sindacati

Quando entrerà, davvero, in vigore la cosiddetta Sugar Tax? L'imposta sulle bevande dolcificate sarà...

L’Università di Cassino è sempre più un polo di riferimento per studenti: i 5 motivi del successo

Sono sempre di più gli studenti che scelgono l'Università degli Studi di Cassino e...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img