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Dl Rilancio: escluso il bonus medici e infermieri. L’ira degli eroi in corsia

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L'esclusione del bonus per medici e infermieri dal Dl rilancio ha infervorato il web. Delusione e malcontento per una promessa non mantenuta per problemi di soldi.

Nonostante un corposo decreto rilancio, presentato agli italiani ieri sera da Giuseppe Conte in conferenza stampa, non passa inosservata una grande esclusione al capitolo sanità: salta il bunos di 1000 euro promesso a medici e infermieri.

Escluso il bonus infermieri per mancanza di soldi

Non c’è traccia del premio economico promesso nei giorni scorso dal governo a medici e infermieri. Mille euro come ricompensa a quelli che più volte le istituzioni hanno definiti come eroi in corsia, per il grande sforzo professionale e fisico prodigato durante l’emergenza sanitaria da coronavirus. Pare che l’esclusione del bonus sia dovuta ad una mancanza di fondi per la copertura economica. Leggi anche: Decreto Rilancio. Conte: “Abbiamo sbloccato miliardi per aiutare gli italiani”

La delusione e l’ira degli “eroi”

Sui social scoppia l’ira da parte dei professionisti del settore sanitario. Silvia Giacomelli, infermiera nel reparto di emergenza Covid di Senigallia, lascia a Facebbok la sua delusione:

Sono abituata alle bugie degli uomini e ad esserne delusa, mi stupisco solo del contrario. Sono abituata anche ad essere delusa da sempre come infermiera, e infatti le certezze incrollabili non tardano mai a venire.

Il bonus infermieri escluso dal Dl rilancio unisce la categoria nell’ira e sui social si legge:

Eroi di sta cippa. Lo Stato ci aveva promesso un premio di 1000 euro per il nostro lavoro e ora ha ritrattato perché non ha soldi. Poteva non dire niente sin da subito anziché lodarci, chiamarci ‘eroi’ e cose simili per poi mettercelo in quel posto.

e ancora:

Gli infermieri ora sono tornati ad essere quello che erano, figure di secondo ordine che se la giornata è storta sono anche di nuovo vittime di insulti.

Leggi anche: Giornata Internazionale dell’Infermiere: “Non siamo eroi, ma professionisti”

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