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Coronavirus, a Bergamo le famiglie delle vittime presentano le prime denunce in Procura

Bergamo
Bergamo, il comitato "Noi denunciamo" fondato dalle famiglie delle vittime del Covid, accusano la politica per la mala gestione dell'emergenza.

Durante la giornata di oggi, i parenti delle vittime del Covid a Bergamo hanno affollato il palazzo di Giustizia della città. 50 le denunce già presentate e almeno altre 200 in preparazione presso il comitato “Noi denunciamo”. Tutti loro chiedono verità e giustizia per i loro cari. Qualcosa non ha funzionato e le responsabilità vanno indagate. Ma, precisa il Comitato:

Le denunce non contro i sanitari che hanno fatto il possibile, ma contro i politici che non hanno fatto altro che raccontare bugie.

L’indagine a Bergamo per epidemia colposa

Le famiglie chiedono un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nella città il prossimo 28 giugno. Sono indignate per come è stata gestita l’emergenza. A Bergamo si sono già aperte numerose inchieste sui morti da Covid negli ospedali, e soprattutto nelle RSA. Tra queste, è in corso un’indagine per epidemia colposa causata dalla mancata applicazione della ‘zona rossa’ dei comuni di Nembro e Alzano Lombardo, nonostante i dati epidemiologici preoccupanti. Leggi anche: Conte, è ancora lui l’uomo giusto? Parlano i sondaggi di Elza Coculo

Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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