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Viviana e Gioele, papà mostra pantaloncini del bimbo: “Crivellati di buchi e insanguinati”

Daniele Mondello cerca la verità riguardo Viviana e Gioele e non crede all'ipotesi della procura, secondo la quale sua moglie avrebbe strangolato il piccolo per poi suicidarsi.

Viviana e Gioele. Daniele Mondello, il papà del bimbo, non ha mai creduto all’ipotesi dell’omicidio-suicidio, secondo la quale sua moglie avrebbe ucciso prima il figlio per poi togliersi la vita lei stessa nell’agosto del 2020 a Caronia, in provincia di Messina. L’uomo ha pubblicato su Facebook l’immagine dei pantaloncini del bimbo, con questa didascalia:

Nell’immagine: pantaloncino di Gioele, crivellato di buchi (ne ho contati 14). Sul suo corpo: un ciuffo di peli di cane (non identificato). A voi le conclusioni.

Sotto nei commenti ha postato un’altra immagine dei pantaloncini con scritto “sangue”, evidenziando le macchie ematiche.

Viviana e Gioele, il papà: “Ho la pelle d’oca a vedere i pantaloncini”

viviana e gioele_daniele mondello

Daniele Mondello non ci sta a veder infangato il nome della moglie e continua ad essere fermamente convinto della sua innocenza tanto da opporsi alla richiesta di archiviazione della causa della morte di Viviana e Gioele. Ecco come ha commentato la foto dei pantaloncini crivellati di buchi e insanguinati, pubblicata sui social:

Vedere questi pantaloncini, vedere la maglietta a brandelli mi fa venire la pelle d’oca, mi fa stare malissimo.

Se c’è veramente un Dio… allora ti chiedo di farmi trovare la verità per favore.

Viviana e Gioele: opposizione all’archiviazione del caso

La Procura di Patti (Messina), lo scorso 29 luglio ha chiesto l’archiviazione del caso ritenendo vera l’ipotesi di omicidio-suicidio: Viviana Parisi dopo un incidente con un furgone a Caronia, sull’autostrada Messina-Palermo, sarebbe fuggita nelle campagne dove avrebbe strangolato suo figlio Gioele per poi togliersi la vita gettandosi da un traliccio della rete elettrica.

I legali del padre di Gioele, Pietro Venuti e Claudio Mondello, hanno presentato in questi giorni una richiesta di opposizione contro l’istanza di archiviazione del caso, una memoria difensiva e una relazione tecnica, dove si legge:

Non vi è stato alcun atto aggressivo di Viviana Parisi nei confronti di Gioele Mondello come invece ritenuto dalla richiesta di archiviazione.

Sicuramente la donna non si è suicidata, non vi è alcuna sua precipitazione dal traliccio dell’Enel D59 né volontaria né procurata, in quanto non ha avuto nessun contatto e non vi si è arrampicata.

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