Il viaggio è un piacere da condividere. Lasciate da parte per un attimo l’idea del viaggio in solitaria alla ricerca di se stessi, dell’avventura o semplicemente di un posto lontano da tutto e tutti. Immaginate di ammirare un tramonto meraviglioso sui tetti delle bianche case di Santorini, di osservare un’aurora boreale sul lago Inari, o di trovarvi di fronte alla maestosità del Taj Mahal. In quel preciso istante di estasi e meraviglia non vorreste poter condividere con qualcuno quell’emozione travolgente? Oggi i social hanno sostituito la necessaria presenza fisica di una persona, ma è pur vero che migliaia di like e commenti dei follower non possono essere paragonati ad uno più compagni di viaggio. Se siete soli e alla ricerca di qualcuno con cui partire quest’estate, oggi esiste un’app che fa al caso vostro. Il suo nome è Triptoshare, una piattaforma nata in Italia che permette di condividere viaggi di ogni tipo con diverse modalità di alloggio: alberghi, trasferte, villaggi vacanze, crociere.
Perché usare Triptoshare per il tuo prossimo viaggio
Triptoshare viene incontro a una duplice esigenza rilevata da parte della gran parte dei viaggiatori: quella di trovare un buon compagno con cui condividere l’esperienza, conoscendo così nuove persone, e quella di risparmiare, dimezzando o annullando i costi. Secondo un’indagine svolta dai creatori della piattaforma in vista del lancio, il 31% delle persone intervistate è complessivamente favorevole a dividere un viaggio, una crociera, una camera d’hotel con un’altra persona e il 60% ha indicato come principale motivazione il risparmio, mentre il 20% lo farebbe per incontrare nuovi amici. Ovviamente servono anche dei fattori di rassicurazione per chi pensa di partire utilizzando questi metodi online. Per esempio, il 22% di queste persone sarebbe disponibile alla condivisione potendo prima visualizzare il profilo del potenziale compagno di viaggio, il 75% preferirebbe indicare il sesso e l’età del compagno con cui condividerebbe la cabina e il 40% condividerebbe la sua vacanza per non più di 5-7 giorni. Un’altra caratteristica interessante è che con Triptoshare il risparmio varia in base alla tipologia di condivisione scelta sulla piattaforma e può sfiorare percentuali molto elevate se non la gratuità assoluta, visto che è anche possibile “regalare il viaggio” a qualcun altro. Leggi anche: Viaggiare ti rende felice: ecco come investire i tuoi soldi
Come funziona la piattaforma
La piattaforma prevede due percorsi principali:
- La ricerca inizia selezionando il tipo di viaggio tra gli annunci inseriti ed indicando una serie di parametri, tra cui la possibilità di viaggi di gruppo.
- La ricerca inizia selezionando il tipo di compagno di viaggio ideale per genere, età, orientamento e motivazione alla vacanza.
Prima di partire, gli utenti potranno esaminare i rispettivi profili, scriversi e conoscersi tramite la Community di Triptoshare. Le tipologie di condivisione dell’esperienza sono quattro:
- Classica: prevede la divisione delle spese con un compagno. Chi organizza un viaggio da solo, ma ha voglia di compagnia e di risparmiare, può metterlo in vendita e ridurre così i costi individuali.
- Gratis: un po’ come con il caffè sospeso, il viaggiatore può decidere di pagare il viaggio o una parte di esso per un’altra persona, da individuare sulla base del profilo e dei criteri che avrà impostato.
- Gruppi: raccoglie le offerte a tariffe agevolate proposte da utenti o da operatori turistici e dedicate a più di una persona. In questo caso l’app funziona come una vera agenzia di viaggi online a cui possono iscriversi anche tour operator.
- Mystery Trip: gli utenti potranno viaggiare a prezzi super scontati insieme a sconosciuti, affidandosi alla piattaforma. Il profilo della persona con cui si condividerà il viaggio viene svelato poco prima della partenza, ma è comunque selezionato sulla base delle preferenze indicate durante la registrazione.
La sharing economy e la campagna social